Celebrazioni Matteotti, Pagano (Pd): 'Esempio straordinario di libertà e democrazia. Non dimenticare Di Vagno'
ROMA - “Nella giornata di ieri tanti appassionati interventi per
ricordare Giacomo Matteotti, a cui con una proposta di legge all’esame
della Camera si vogliono giustamente riconoscere delle degne
celebrazioni nel centesimo anniversario della morte. Matteotti fu e
continua a rappresentare un esempio di rettitudine e profonda dedizione
per la cosa pubblica e la democrazia. Barbaramente ucciso dallo
squadrismo fascista, resta ancora oggi un punto di riferimento
fondamentale della nostra storia nazionale, capace di lasciare
un’eredità che è indispensabile proteggere e tramandare alle future
generazioni”.
Così Ubaldo Pagano, parlamentare pugliese del Partito Democratico.
“Matteotti, purtroppo, non fu l’unico martire del fascismo tra i parlamentari, e nemmeno il primo, come erroneamente riferito nel suo intervento dall’On. Dalla Chiesa. Giuseppe Di Vagno, deputato socialista, importantissimo esponente della politica meridionale e meridionalista, fu perseguitato per mesi dalla violenza fascista, ampiamente tollerata dalle autorità governative dell’epoca, fino a restare vigliaccamente ucciso in un agguato squadrista nel 1921 nella sua Conversano, ben prima che la furia fascista si esprimesse in tutta la sua mefistofelica natura su larga scala".
“Matteotti, purtroppo, non fu l’unico martire del fascismo tra i parlamentari, e nemmeno il primo, come erroneamente riferito nel suo intervento dall’On. Dalla Chiesa. Giuseppe Di Vagno, deputato socialista, importantissimo esponente della politica meridionale e meridionalista, fu perseguitato per mesi dalla violenza fascista, ampiamente tollerata dalle autorità governative dell’epoca, fino a restare vigliaccamente ucciso in un agguato squadrista nel 1921 nella sua Conversano, ben prima che la furia fascista si esprimesse in tutta la sua mefistofelica natura su larga scala".
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