BARI - “Con un sindaco metropolitano come Decaro stiamo proprio freschi. Non tutti, però. A giudicare da quello che, secondo quanto mi è stato segnalato, accade ai lavoratori della Città Metropolitana di Bari, lasciati senza aria condizionata con le temperature roventi di questi giorni. L’ennesima dimostrazione di incapacità del sopravvalutato Decaro, che non è in grado neppure di gestire le vicende più elementari della cosa pubblica. Tra gare espletate in ritardo, aggiudicazioni arrivate solo a giugno, guasti che nessuno è in grado di riparare, i dipendenti sono accaldati ed esasperati. Tanto più che l’atrio della Città Metropolitana sembra piazza San Marco a Venezia, con i piccioni, ospiti non graditi, che impediscono perfino di tenere le finestre aperte. E lo smart working è stato autorizzato solo per la sede distaccata di via Positano, dove i lavoratori vivono la medesima crisi climatica. Una situazione insostenibile, sommata all’amara constatazione che in Sala Giunta, Sala Consiglio e Presidenza, che hanno un impianto a parte, l’aria condizionata c’è. Insomma, ancora una volta emerge tutta l’inettitudine di un personaggio che gode di una narrazione favolistica e priva di fondamento. La verità è che invece, in quanto organo responsabile della Città Metropolitana, non riesce neppure a risolvere i piccoli problemi. Figuriamoci se come sindaco è in grado di trovare soluzioni efficaci per una grande e complessa realtà come quella di Bari. Serve aria nuova. Nel frattempo, speriamo almeno che Decaro sia in grado di garantire quella fredda”. Lo dichiara Davide Bellomo, deputato della Lega.
BARI - “Con un sindaco metropolitano come Decaro stiamo proprio freschi. Non tutti, però. A giudicare da quello che, secondo quanto mi è stato segnalato, accade ai lavoratori della Città Metropolitana di Bari, lasciati senza aria condizionata con le temperature roventi di questi giorni. L’ennesima dimostrazione di incapacità del sopravvalutato Decaro, che non è in grado neppure di gestire le vicende più elementari della cosa pubblica. Tra gare espletate in ritardo, aggiudicazioni arrivate solo a giugno, guasti che nessuno è in grado di riparare, i dipendenti sono accaldati ed esasperati. Tanto più che l’atrio della Città Metropolitana sembra piazza San Marco a Venezia, con i piccioni, ospiti non graditi, che impediscono perfino di tenere le finestre aperte. E lo smart working è stato autorizzato solo per la sede distaccata di via Positano, dove i lavoratori vivono la medesima crisi climatica. Una situazione insostenibile, sommata all’amara constatazione che in Sala Giunta, Sala Consiglio e Presidenza, che hanno un impianto a parte, l’aria condizionata c’è. Insomma, ancora una volta emerge tutta l’inettitudine di un personaggio che gode di una narrazione favolistica e priva di fondamento. La verità è che invece, in quanto organo responsabile della Città Metropolitana, non riesce neppure a risolvere i piccoli problemi. Figuriamoci se come sindaco è in grado di trovare soluzioni efficaci per una grande e complessa realtà come quella di Bari. Serve aria nuova. Nel frattempo, speriamo almeno che Decaro sia in grado di garantire quella fredda”. Lo dichiara Davide Bellomo, deputato della Lega.