BARI - Con un emendamento ad un disegno di legge di riconoscimento di debiti fuori bilancio, proposto dall’assessore regionale alla sanità Rocco Palese, è stata apportata una modifica alla legge regionale contenente le misure per il contenimento della spesa farmaceutica (l.r. n.7/2022).
Pertanto, con la modifica apportata si dispone che le sanzioni previste per l’inadempienza da parte dell’Azienda sanitaria e ospedaliera al mantenimento dei tetti annuali della spesa farmaceutica, compresa la decadenza del direttore generale delle ASL, si applicano a partire dall’anno 2023.
Un altro emendamento approvato, presentato dall’assessore Palese, ha riguardato la disciplina in materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private, dando la possibilità di prolungare il PAI dei singoli utenti già autorizzati alla presa in carico e di coloro ai quali è stata riconosciuta una percentuale pari o superiore al sessantasette per cento di invalidità, senza l’applicazione dei limiti previsti.
Ed infine, con un emendamento presentato da Vizzino, Tupputi, Delli Noci e Ciliento, è stato integrato il Regolamento regionale relativo alla definizione dei requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici delle strutture specialistiche eroganti prestazioni chirurgiche e procedure diagnostico-terapeutiche (n.15/2020), aggiungendo la previsione di una struttura ogni 150 mila abitanti che eroga le prestazioni di afferenza alla tricologia, compresa l’attività trapiantologica, per la branca di dermatologia.
Pertanto, con la modifica apportata si dispone che le sanzioni previste per l’inadempienza da parte dell’Azienda sanitaria e ospedaliera al mantenimento dei tetti annuali della spesa farmaceutica, compresa la decadenza del direttore generale delle ASL, si applicano a partire dall’anno 2023.
Un altro emendamento approvato, presentato dall’assessore Palese, ha riguardato la disciplina in materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private, dando la possibilità di prolungare il PAI dei singoli utenti già autorizzati alla presa in carico e di coloro ai quali è stata riconosciuta una percentuale pari o superiore al sessantasette per cento di invalidità, senza l’applicazione dei limiti previsti.
Ed infine, con un emendamento presentato da Vizzino, Tupputi, Delli Noci e Ciliento, è stato integrato il Regolamento regionale relativo alla definizione dei requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici delle strutture specialistiche eroganti prestazioni chirurgiche e procedure diagnostico-terapeutiche (n.15/2020), aggiungendo la previsione di una struttura ogni 150 mila abitanti che eroga le prestazioni di afferenza alla tricologia, compresa l’attività trapiantologica, per la branca di dermatologia.