NICOLA ZUCCARO - Lutto nella politica italiana per la morte a 97 anni di Arnaldo Forlani. Nato a Pesaro l'8 dicembre 1925, fu esponente di spicco della Democrazia Cristiana e della Prima Repubblica. Dopo essere stato collaboratore di Amintore Fanfani, fondò negli anni '80 con Vincenzo Scotti e Antonio Gava la corrente "Azione Popolare", denominata anche "Grande Centro".
Abile tessitore di alleanze, alla fine del decennio precedentemente menzionato, creò con Craxi e Andreotti il CAF, Patto politico che negli anni '80 consentì all'Italia di essere governata con la formula pentapartitica composta da una maggioranza parlamentare comprendente oltre alla DC, anche PSI, PSDI, PRI e il PLI.
Segretario della Democrazia Cristiana dal 1969 al 1973 e dal 1989 al 1992, fu a lungo Presidente del Consiglio Nazionale dello stesso soggetto politico. Altrettanto intensa la sua carriera istituzionale, durante la quale ricoprì l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri (1980-81) e di Vice Presidente del medesimo organo costituzionale dal 1983 al 1987.
Fu per diverse volte Ministro con delega agli Esteri, alla Difesa e alle Partecipazioni statali. Nel 1992, prima di essere travolto da "Mani Pulite" per finanziamento illecito ai partiti e condannato con affidamento ai servizi sociali (a nulla valse la sua difesa della DC con la bava alla bocca nell'Aula del Tribunale di Milano), Arnaldo Forlani fu candidato alla Presidenza della Repubblica.
La sua corsa verso il Quirinale venne fermata dall'alto numero dei franchi tiratori del suo partito che gli impedì di superare la soglia di voti richiesta per l'elezione al Colle. Questa bocciatura elettiva segnerà , di fatto, la conclusione della carriera politica di Arnaldo Forlani.