Foggia, operazione antimafia 'Game over': decine di arresti

FOGGIA - Una vasta operazione antimafia a Foggia e provincia, denominata 'Game Over', è in corso dalle prime luci dell'alba. I carabinieri, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 82 persone tra vertici, affiliati e contigui della cosiddetta società foggiana. Le ordinanze vengono eseguite anche in altre regioni d’Italia. Nel corso dell’operazione carabinieri hanno sequestrato armi e droga.

Ad emettere l'ordinanza il Gip del tribunale di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia con il coordinamento della procura nazionale antimafia. Stando alle indagini, sono stati colpiti i vertici, affiliati e contigui alle tre batterie che compongono la cosiddetta società foggiana così come viene chiamata la criminalità organizzata mafiosa a Foggia. Molti dei destinatari delle ordinanze sono già detenuti. Tra i reati contestati, il traffico di stupefacenti.

Arresti e perquisizioni sono in corso, oltre che in Capitanata, anche in altre province del territorio nazionale. I dettagli dell’operazione, tuttora in atto, verranno forniti nel corso di una conferenza stampa, fissata per le 11 presso gli uffici della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, alla presenza altresì del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, dott. Giovanni Melillo, dei Magistrati della Dda di Bari e dei vertici dell’Arma dei Carabinieri.

“Oggi un duro colpo è stato inferto all’organizzazione criminale ‘Società Foggiana’ e non posso che esprimere le mie più sincere congratulazioni per il lavoro condotto dai militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando di Foggia, coordinati dalla D.D.A. di Bari”. Queste le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, relativamente alla maxioperazione “Game Over” con la quale sono state disposte misure cautelari nei confronti di 82 indagati (di cui 81 in carcere e 1 agli arresti domiciliari), tra cui figure di vertice e operative delle 3 “batterie” della “Società Foggiana”, responsabili dei reati di associazione finalizzata alle estorsioni in danno del tessuto imprenditoriale e al traffico di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso e dall’agevolazione del sodalizio mafioso e dalle disponibilità di armi da fuoco.

“Lo Stato c’è e opera costantemente per l’affermazione della legalità e della giustizia. La riuscita di questa imponente operazione conferma che i cittadini possono sempre avere fiducia nelle Istituzioni, nella Magistratura e nelle Forze di Polizia. Ringrazio il Procuratore della D.D.A., Roberto Rossi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia, Michele Miulli, e le donne e gli uomini che lavorano in squadra con loro per questo significativo successo”, ha concluso Emiliano.

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