Giustizia, Meloni: 'Concorso esterno? Concentrarsi su altre priorità'

(Alessia Pierdomenico/Shutterstock)
"Sul tema del concorso esterno io comprendo benissimo sia le valutazioni che fa il ministro Nordio, sempre molto preciso, sia le critiche che possono arrivare, però mi concentrerei su altre priorità". Così la premier Meloni chiude le polemiche nate intorno all’intenzione - annunciata del ministro della Giustizia Carlo Nordio - di “rimodulare” il concorso esterno in associazione mafiosa. A stretto giro la precisazione del diretto interessato che garantisce: "Il concorso esterno non è in programma". Nordio ha poi aggiunto: "Con la premier siamo e siamo sempre stati in perfetta sintonia. Il problema del concorso esterno è essenzialmente tecnico e mira semmai a rafforzare la lotta contro la criminalità organizzata. Ma la sua revisione non fa parte del programma di governo".

Nelle sue dichiarazioni odierne, la premier ha affrontato uno dei temi che ha generato polemiche riguardo alla giustizia, ossia la possibile revisione del reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo il ministro Nordio, questa ipotesi di modifica è necessaria, nonostante il Guardasigilli, sostenuto da Forza Italia, abbia più volte sottolineato che non si intende né modificare né indebolire la lotta alla criminalità organizzata. Quest'idea proposta da Nordio aveva creato divisioni all'interno della maggioranza, con Forza Italia a favore e la Lega, guidata da Matteo Salvini, che esercitava un freno. Anche il sottosegretario Mantovano aveva espresso prudenza riguardo a questa proposta. Ora, la premier Meloni ha ribadito la stessa posizione cautelativa.

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