Il 'Driff 2023' a Giovinazzo, tra crisi globale e disagio interiore

BARI - La settimana del Driff si conclude domani, venerdì 14 luglio a Giovinazzo, nell’anfiteatro sul Piazzale Aeronautica militare, con “Del Racconto, il Varco”, un appuntamento che sarà aperto dalla presentazione del saggio “A che punto è la notte? – La vita e i tempi di Terzo Millennio” di Isidoro Davide Mortellaro (La meridiana), analisi compiuta della crisi globale della società contemporanea che vede l’umanità e il mondo venuti alle mani, l’una stretta al collo dell’altro. Entrati nel XXI secolo dalla “porta di fuoco” dell’11 settembre ora siamo all’aggressione in Ucraina e alla minaccia di Putin di sfoderare l’atomica. Mortellaro, già docente di Storia delle Relazioni internazionali all’Università di Bari, riflette su una china pericolosa. “Fermiamoci un istante per ascoltare le scosse che cogliamo nel sottosuolo. Vogliono venir fuori, provare a indirizzare il mondo altrove dalla corsa rovinosa intrapresa da tempo. È il caso di interrogarle. Di porsi in ascolto, attenti e partecipi”. A dialogare con lo scrittore, il giornalista Umberto Sperti.

A seguire, spazio al disagio interiore di un attore in crisi “imprigionato” in un enorme condominio, in cui accadono strani eventi mentre la fine del mondo si avvicina. Il film Il grande male, girato a Bari, è un’ispirata e misteriosa riflessione sulla depressione e sull’isolamento dell’uomo contemporaneo. A presentarlo, a Giovinazzo, ci saranno il regista Mario Tani e gli attori Roberto Corradino e Michele Sinisi.

Saranno 18 gli appuntamenti della XIV edizione del festival “Del Racconto, il Film” organizzato dalla Cooperativa tra Giovinazzo (piazzale Aeronautica militare), Sannicandro di Bari (corte castello Normanno-Svevo) e Mola di Bari (piazza XX Settembre), con tre incursioni nelle carceri di Trani e Turi. I detenuti dell’istituto penitenziario di Trani simbolicamente accompagneranno il Driff 2023 nel corso di tutto il suo percorso, grazie alla mostra fotografica “Tu (s)guardami fuori” - Le vite di chi vive dentro”, scaturita da un laboratorio durato un anno, di scrittura creativa - tenuto da Giancarlo Visitilli - e di fotografia - a cura di Luigi Demonte - all’interno del carcere di Trani. Dopo la scrittura, armato di macchina fotografica, ciascun detenuto ha avuto modo di scegliere una parte di sé, un dettaglio del proprio corpo, a esclusione del volto. Ognuno ha scelto quello che più lo rappresenta. Le gigantografie degli scatti frutto delle loro scelte sono diventate un oggetto d’arte speciale, un’intima e potente testimonianza che illuminerà le piazze del festival.

Questa edizione di “Del Racconto, il Film” è sostenuta da Ministero della Cultura - DG Cinema e Audiovisivo, Regione Puglia, con il Patrocinio del Presidente della Giunta Regionale, concesso con Decreto 267 del 06/06/2023, da Apulia Film Commission, dai Comuni di Giovinazzo, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Carceri di Trani e Turi, dall’ufficio Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Regione Puglia, da Teatro Pubblico Pugliese, dalla Fondazione Vincenzo Casillo e Coop. Alleanza 3.0. Il Festival è patrocinato da Fondazione Don Lorenzo Milani, Fondazione Cesare Pavese, APS Giraffa, Centro pugliese per i Disturbi del Comportamento Alimentare.

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