Il grande caldo e i problemi all'agricoltura, Liberi Agricoltori Andriesi: 'I pozzi fuori uso hanno aggravato la situazione'

ANDRIA - Il caldo straordinario di queste settimane ha influito anche sull’intero comparto agricolo, come è naturale. Alle condizioni meteorologiche proibitive si aggiunge la carenza di acqua in due contrade dell’agro andriese.

Ad esternare le preoccupazioni della categoria è il Segretario del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi, il per. agr. Natale Zagaria, che ha dichiarato: “In due contrade andriesi, dove sono presenti molte coltivazione di ortaggi, vigneti e oliveti, si è verificata un’ulteriore emergenza acqua a causa della mancata erogazione di acqua per irrigazione a causa di malfunzionamento degli impianti dell’ARIF. Questo ha causato un deperimento delle produzioni presenti. La causa di ciò è la rottura delle pompe di pescaggio dell'acqua dal sottosuolo di proprietà dell'Arif. Gli agricoltori si sono rivolti personalmente e inviando anche PEC tramite i propri legali ai dirigenti dell'Arif ma non hanno avuto nessuna risposta riguardo la manutenzione dei due pozzi, rimandando la priorità che oggi è diventata emergenza. Il caldo sta anche oggi colpendo i tanti uliveti e vigneti presenti nelle due contrade dove vengono coperti dalle condutture dei due pozzi, ma oggi gli agricoltori non possono più aspettare perché gli olivicoltori e vitivinicoltori rischiano di perdere i tanti sacrifici e investimenti fatti durante l'anno. La notizia che ci è arrivata nelle scorse ore è quella che hanno smontato le pompe per l'estrazione di acqua dal sottosuolo e nei prossimi giorni saranno sostituite. Siamo a fine luglio e siamo in piena emergenza caldo viste le altre temperature che in diversi giorni hanno superato anche i 40 gradi e, visto che sono mesi che le pompe di estrazione di acqua erano guaste, si poteva intervenire molto prima e non aspettare in piena campagna di irrigazione. Sono settimane che il nostro comitato C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) è stato informato della problematica e ci siamo interfacciati tante volte con il coordinatore di zona degli uffici Arif che ci passava le notizie che venivano inviate dai suoi superiori a lui, rimanendo sempre in attesa che gli interventi di manutenzione promessi da settimane venissero effettuati. Ancora oggi gli agricoltori sono ancora senz'acqua e noi del comitato siamo vicini a tutti coloro che stanno perdendo produzioni ogni minuto che passa con l'aggravante che i tanti sacrifici vengono svaniti nel nulla. La situazione è diventata anche insopportabile per i due referenti presenti sui due pozzi che tutti i giorni vengono invasi da chiamate da parte degli agricoltori, ma anche loro non potevano dare nessuna risposta. Solo quella di aspettare che l'Arif avesse iniziato la manutenzione. Questo è uno dei tanti esempi di come l’agricoltura stia soccombendo al grande caldo e di come nessuno si è fatto carico della problematica. Nei prossimi giorni ci aspettiamo un cambiamento climatico altrimenti il caldo persistente potrebbe davvero creare gravissime perdite, fino ai danni alle piantagioni sofferenti” – ha concluso il Segretario.

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