Gli incendi che hanno colpito Vieste, in provincia di Foggia, e San Cataldo, a pochi chilometri da Lecce, sono al momento sotto controllo, ma le operazioni di spegnimento dei focolai ancora in corso richiedono attenzione.
A Vieste, nella baia San Felice, le attività di spegnimento sono state riprese con i lanci di acqua da parte dei canadair, mentre da terra una cinquantina di unità , tra operatori del servizio anti incendio boschivo dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, vigili del fuoco, forestali, protezione civile e volontari, hanno lavorato per tutta la notte per contrastare le fiamme. Ieri, a causa dell'incendio, sono stati evacuati precauzionalmente 2mila turisti da tre strutture ricettive. Per garantire la sicurezza, è stato richiesto il distacco delle linee elettriche nella zona. Anche l'incendio a Monte Sant’Angelo, sempre in provincia di Foggia, è ancora in corso e ha richiesto l'intervento aereo.
A San Cataldo, in Salento, le operazioni di bonifica sono iniziate questa mattina, e il primo bilancio indica che sono stati bruciati circa 90 ettari di terreno. Le fiamme hanno avvolto anche una intera pineta, alcune villette, due auto, una sessantina di giardini privati e decine di gazebo.
Nonostante i progressi nelle operazioni di spegnimento, il rischio di alimentazione dei focolai da parte del vento di maestrale mantiene l'attenzione delle squadre di emergenza sul campo.
Le autorità locali e le squadre di soccorso stanno monitorando attentamente la situazione per garantire che gli incendi siano completamente domati e che la sicurezza dei cittadini e delle strutture sia preservata. La bonifica delle aree interessate sarà fondamentale per limitare i danni e favorire una rapida ripresa delle normali attività nelle zone colpite.
A Vieste, nella baia San Felice, le attività di spegnimento sono state riprese con i lanci di acqua da parte dei canadair, mentre da terra una cinquantina di unità , tra operatori del servizio anti incendio boschivo dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, vigili del fuoco, forestali, protezione civile e volontari, hanno lavorato per tutta la notte per contrastare le fiamme. Ieri, a causa dell'incendio, sono stati evacuati precauzionalmente 2mila turisti da tre strutture ricettive. Per garantire la sicurezza, è stato richiesto il distacco delle linee elettriche nella zona. Anche l'incendio a Monte Sant’Angelo, sempre in provincia di Foggia, è ancora in corso e ha richiesto l'intervento aereo.
A San Cataldo, in Salento, le operazioni di bonifica sono iniziate questa mattina, e il primo bilancio indica che sono stati bruciati circa 90 ettari di terreno. Le fiamme hanno avvolto anche una intera pineta, alcune villette, due auto, una sessantina di giardini privati e decine di gazebo.
Nonostante i progressi nelle operazioni di spegnimento, il rischio di alimentazione dei focolai da parte del vento di maestrale mantiene l'attenzione delle squadre di emergenza sul campo.
Le autorità locali e le squadre di soccorso stanno monitorando attentamente la situazione per garantire che gli incendi siano completamente domati e che la sicurezza dei cittadini e delle strutture sia preservata. La bonifica delle aree interessate sarà fondamentale per limitare i danni e favorire una rapida ripresa delle normali attività nelle zone colpite.