VICO DEL GARGANO – Cinque laboratori per riscoprire le tradizioni, avviare start up innovative e per intraprendere un'azione di marketing territoriale sulla 'Montagna Sacra'. Si chiama "Mestieri ad arte nel Gargano" il progetto avviato dall'amministrazione comunale di Vico del Gargano grazie all'avviso Puglia Partecipa.
“L'obiettivo di questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco Raffaele Sciscio - è attivare un percorso di partecipazione di tutta la cittadinanza, per creare nuove opportunità lavorative e di acquisizione di nuove competenze, non solo per i giovani. Il progetto prevede anche la riattivazione di arti e mestieri della tradizione. Sulla creazione di nuove possibilità che attivino iniziative imprenditoriali e occasioni lavorative qualificate stiamo puntando con determinazione, utilizzando tutte le risorse rinvenienti da bandi e fondi regionali, statali ed europei”.
"Sul Gargano sono sempre stati praticati mestieri molto particolari, legati alle tradizioni secolari locali e al folclore - ha detto Porzia Pinto, assessore comunale al Turismo, durante la presentazione dell'iniziativa in piazza Castello - e questo territorio ha sempre potuto contare su manualità e creatività, strettamente legate all’attività agricola. Ecco il perché di questo progetto, nato in un'ottica di destagionalizzazione dei flussi turistici ma anche e soprattutto per coinvolgere la popolazione e promuoverne l'interazione con le istituzioni". Nello specifico, i laboratori che saranno attivati riguardano arti e mestieri antichi, ma non dimenticati, storia e preparazione della Paposcia, accoglienza e promozione turistica, avvio di start-up innovative e imprese creative, marketing territoriale e agroalimentare.
Diversi saranno i partner coinvolti all’interno del processo partecipativo, dalle associazioni più attive sul territorio ai professionisti che fungeranno da promotori di apertura e promozione al dialogo delle buone prassi conviviali e di comunità. Il progetto vichese vuole avviare un processo partecipativo rivolto ai giovani e che sia sostenuto anche dalle vecchie generazioni, cosi da dare nuova vita ai mestieri antichi in chiave moderna e con metodologie innovative. Partner del progetto sono la Proloco di Vico del Gargano e quella di San Menaio, l'Istituto Professionale per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “Enrico Mattei” di Vieste, il Cna −Associazione culturale Auser Insieme e Nuova Vita di Vico, l'artista Paolo Selvaggio, l'APS Only Food, Peperoncino Rosso e Dema Consulting.
https://www.facebook.com/raffaelescisciosindaco
“L'obiettivo di questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco Raffaele Sciscio - è attivare un percorso di partecipazione di tutta la cittadinanza, per creare nuove opportunità lavorative e di acquisizione di nuove competenze, non solo per i giovani. Il progetto prevede anche la riattivazione di arti e mestieri della tradizione. Sulla creazione di nuove possibilità che attivino iniziative imprenditoriali e occasioni lavorative qualificate stiamo puntando con determinazione, utilizzando tutte le risorse rinvenienti da bandi e fondi regionali, statali ed europei”.
"Sul Gargano sono sempre stati praticati mestieri molto particolari, legati alle tradizioni secolari locali e al folclore - ha detto Porzia Pinto, assessore comunale al Turismo, durante la presentazione dell'iniziativa in piazza Castello - e questo territorio ha sempre potuto contare su manualità e creatività, strettamente legate all’attività agricola. Ecco il perché di questo progetto, nato in un'ottica di destagionalizzazione dei flussi turistici ma anche e soprattutto per coinvolgere la popolazione e promuoverne l'interazione con le istituzioni". Nello specifico, i laboratori che saranno attivati riguardano arti e mestieri antichi, ma non dimenticati, storia e preparazione della Paposcia, accoglienza e promozione turistica, avvio di start-up innovative e imprese creative, marketing territoriale e agroalimentare.
Diversi saranno i partner coinvolti all’interno del processo partecipativo, dalle associazioni più attive sul territorio ai professionisti che fungeranno da promotori di apertura e promozione al dialogo delle buone prassi conviviali e di comunità. Il progetto vichese vuole avviare un processo partecipativo rivolto ai giovani e che sia sostenuto anche dalle vecchie generazioni, cosi da dare nuova vita ai mestieri antichi in chiave moderna e con metodologie innovative. Partner del progetto sono la Proloco di Vico del Gargano e quella di San Menaio, l'Istituto Professionale per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “Enrico Mattei” di Vieste, il Cna −Associazione culturale Auser Insieme e Nuova Vita di Vico, l'artista Paolo Selvaggio, l'APS Only Food, Peperoncino Rosso e Dema Consulting.
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