OSTUNI (BR) - Quarantacinque anni fa la mafia uccideva Peppino Impastato. Era il 9 maggio del 1978 e l’attivista siciliano, appena trentenne, veniva ucciso a Cinisi, il paese in pro-vincia di Palermo nel quale aveva fondato Radio Aut, emittente libera e autofinanziata in cui denunciava crimini e attività di Cosa Nostra.
La giunta comunale di Ostuni con una delle prime delibere dal suo insediamento, ha deciso di intitolare la strada che costeggia i nuovi alloggi di edilizia popolare a “Peppino Impastato Giornalista – Vittima della mafia”.
La giunta ha fatto propria una richiesta pervenuta nel 2018 a firma dei Cobas di Ostuni che chiedevano l'intonazione di una via cittadina a Peppino Impastato barbaramente ucciso dalla mafia. La nuova strada congiungerà via Ettore Tanzarella a Piazza Amerigo Nacci nella zona 167 della Città Bianca.
"L'amministrazione comunale" spiegano sindaco e assessori "intende promuovere ogni iniziativa utile a diffondere la cultura della Legalità e della Trasparenza, anche attraverso la commemorazione di quanti per compiere il proprio dovere hanno sacrificato la propria vita; abbiamo, quindi, preso in considerazione la nota del 2018 a firma dei COBAS di Ostuni intitolando la strada che in questi giorni per molte famiglie è diventato luogo di speranza grazie alla consegna dei nuovi alloggi popolari”.
La figura di Impastato, riportata alla ribalta dal film I cento passi, è diventata negli ultimi anni uno dei simboli dell’antimafia, dando vita ad associazioni in suo onore, iniziative e lotte per la legalità .