OSTUNI (BR) - La XXVII edizione della rassegna letteraria "Un’emozione chiamata Libro" si rivela sempre più inclusiva sia riguardo ai temi trattati, sia riguardo al coinvolgimento del pubblico. Dopo il successo della serata dedicata a Primo Levi con Carlo Greppi, "Un’emozione chiamata libro" prosegue venerdì 14 luglio 2023 con Diana Ligorio che, dialogando con l’avvocato ostunese Alessandro Nacci, presenterà il suo libro "Occhi di lupo, cuore di cane. La vita invisibile di un agente della DIA".
L’appuntamento si svolgerà come di consueto nel Chiostro di Palazzo San Francesco in Piazza della Libertà ad Ostuni alle ore 21.00 e proseguirà anche domani la singolare attività già manifestata con la presentazione del libro di Carlo Greppi. L’intero dialogo fra i protagonisti della presentazione del libro, infatti, in tutte le serate di "Un’emozione chiamata libro" viene portato a conoscenza del pubblico anche attraverso la lingua dei segni, grazie ad un accordo dell’associazione "Una Valle di Libri" che cura la rassegna e la signora Teresa Sanluca, rappresentate della comunità sorda della Puglia.
Un’emozione chiamata libro è giunta alla sua 27esima edizione, è realizzata dall’associazione Una Valle di Libri con il supporto del Comune di Ostuni.
Prossimo appuntamento con Un’emozione chiamata libro il 15 luglio 2023 con Andrea Pomella e il suo "Il Dio Disarmato" edito da Einaudi, a dialogare con l’autore il dott. Sergio Montanaro.
Tra i partner dell’iniziativa vanno ringraziati per la collaborazione l’hotel "La Terra" e Todo Modo, "Carella Ceramiche", trasporti "Antico", “Typicus”, Ostuni Touring e Grafiche Nacci.
Per quel che riguarda Diana Ligorio (1982), è cresciuta a San Michele Salentino. Vive a Roma dove lavora come autrice, showrunner e sceneggiatrice. È autrice del film DIA 1991. Parlare poco, apparire mai (2021) prodotto da Rai Cinema e 42° Parallelo. Ha curato i docufilm Nove giorni al Cairo. Tortura e omicidio di Giulio Regeni di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, Falcone, Borsellino e gli altri di Attilio Bolzoni (2017), Un unico destino. Tre padri e il naufragio che ha cambiato la nostra storia di Fabrizio Gatti e ES17. Dio non manderà nessuno a salvarci di Roberto Saviano (2018). Ha pubblicato il romanzo Mia e la voragine (TerraRossa Edizioni, 2022).
Questa la trama del libro: per le strade di Palermo, nell’estate del 1992, rimbomba ancora l’eco dell’esplosione di via D’Amelio, delle sirene che da Capaci corrono invano verso gli ospedali. Sembra che il male abbia trionfato, ma per rispondere a questo attacco durissimo lo Stato sta silenziosamente mettendo in campo un corpo speciale, nato da un progetto dello stesso Giovanni Falcone: la DIA, Direzione investigativa antimafia, che riunisce i migliori uomini di tutte le forze dell’ordine. Sono uomini che per mettersi in caccia di chi ha ucciso Falcone e Borsellino lasciano le famiglie, vivono sotto copertura in alberghi di quart’ordine, hanno a disposizione strumenti rudimentali ma sono animati dal sentimento altissimo di una missione che li unisce come fratelli. In questo romanzo uno di loro trova il coraggio di raccontare le indagini, le ore di ascolto delle voci intercettate, l’adrenalina dei blitz, le ossessioni e le emozioni di quei giorni cruciali: le racconta a suo figlio, che a quel tempo era un bambino pieno di nostalgia per il padre sempre lontano. Allora, a quel bimbo aveva raccontato di essere un animale speciale, dotato degli occhi feroci di un lupo ma del cuore fedele di un cane: oggi gli spiega come diventare invisibile sia stato l’unico modo per proteggere lui e sua madre mentre lavorava per catturare gli assassini di Giovanni Falcone. Con precisione e passione Diana Ligorio dà vita a un romanzo che è al tempo stesso una emozionante avventura investigativa e lo struggente viaggio dentro un rapporto tra un padre e un figlio. E illumina le gesta di uomini destinati a rimanere per noi senza volto ma che sono stati capaci di sacrificare tutto per consegnarci un mondo più giusto.