Patrick Zaki dovrebbe raggiungere l'Italia domani, 22 luglio, non appena avrà concluso le pratiche burocratiche necessarie per lasciare l'Egitto. La grazia concessa dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha permesso a Patrick, neolaureato dell'Università di Bologna, di lasciare il commissariato di polizia in cui era trattenuto dal 18 luglio, quando era stato condannato a tre anni di carcere per diffusione di notizie false attraverso un articolo.
Patrick è entusiasta all'idea di tornare in Italia, dove pianifica di rivedere i suoi colleghi, ritirare la laurea e condurre una vita normale a Bologna. Dopo essere arrivato a Milano con un volo di linea, resterà a Bologna per due settimane per incontrare amici, professori e tutte le persone a cui tiene. Successivamente, tornerà in Egitto per sposarsi con la sua fidanzata Reny Iskander. Dopo le nozze, ha intenzione di tornare in Italia per riprendere i suoi studi e la sua vita a Bologna.
Tanto Roma quanto Il Cairo stanno collaborando per consentire a Patrick di partire, anche se leggermente in ritardo rispetto alle previsioni. Il suo caso giudiziario è durato più di tre anni, con un lungo periodo di custodia cautelare e numerosi rinvii dell'udienza finale. La grazia concessa ha sospeso il "carcere e attesa" che lo imprigionava e ha aperto le porte al suo futuro. La premier Giorgia Meloni ha ringraziato il presidente egiziano per il gesto di grazia, un atto molto apprezzato in Italia, esprimendo l'auspicio di incontrarsi presto.
Patrick è entusiasta all'idea di tornare in Italia, dove pianifica di rivedere i suoi colleghi, ritirare la laurea e condurre una vita normale a Bologna. Dopo essere arrivato a Milano con un volo di linea, resterà a Bologna per due settimane per incontrare amici, professori e tutte le persone a cui tiene. Successivamente, tornerà in Egitto per sposarsi con la sua fidanzata Reny Iskander. Dopo le nozze, ha intenzione di tornare in Italia per riprendere i suoi studi e la sua vita a Bologna.
Tanto Roma quanto Il Cairo stanno collaborando per consentire a Patrick di partire, anche se leggermente in ritardo rispetto alle previsioni. Il suo caso giudiziario è durato più di tre anni, con un lungo periodo di custodia cautelare e numerosi rinvii dell'udienza finale. La grazia concessa ha sospeso il "carcere e attesa" che lo imprigionava e ha aperto le porte al suo futuro. La premier Giorgia Meloni ha ringraziato il presidente egiziano per il gesto di grazia, un atto molto apprezzato in Italia, esprimendo l'auspicio di incontrarsi presto.