Paura a Bari, operatori del 118 aggrediti da parente ferito

BARI - Momenti di paura a Bari dove gli operatori del 118 sono stati aggrediti dai parenti di un uomo rimasto ferito in un incidente stradale perché, secondo loro, l'ambulanza viaggiava a velocità troppo lenta. Le violenze si sono consumate ieri sera davanti al pronto soccorso del Policlinico di Bari all'equipaggio del 118 - composto da medico, autista e soccorritore - che fa capo alla postazione "San Paolo" di Bari.

Secondo le prime ricostruzioni, il personale medico del pronto soccorso è intervenuto, intorno all'una e mezza di ieri sera, per prestare soccorso a tre persone rimaste ferite dopo uno scontro tra un'auto e un motociclo alla periferia di Bari. Il più grave dei feriti, un uomo di Bari, ha riportato un trauma cervicale e dopo essere stato stabilizzato e classificato in codice giallo, è stato trasportato al Policlinico.

Nel tragitto dal luogo dell'incidente all'ospedale, l'ambulanza sarebbe stata pedinata da un'auto con a bordo alcuni parenti della vittima. All'arrivo al Policlinico, l'equipaggio del 118 sarebbe stato aggredito - verbalmente e fisicamente - da una decina di persone che contestavano la lentezza del mezzo. Ad avere la peggio è stato il soccorritore che ha riportato la lesione ad un timpano provocata da un pugno e giudicata guaribile in sette giorni.

Medico, soccorritore e autista dell'ambulanza sono stati aiutati dai colleghi del Policlinico che hanno curato anche i feriti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno ascoltato i presenti e stanno vagliando la posizione dei presunti autori dell'attentato. "Condanna unanime per quanto accaduto" è stata espressa sia dalla direzione generale del Policlinico di Bari che dalla direzione generale dell'Asl di Bari che porranno in essere tutte le azioni necessarie e previste dalla normativa vigente a tutela del personale coinvolto.

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