San Ferdinando, nelle Cave di Cafiero il 'Phare fest'

SAN FERDINANDO DI PUGLIA - Sabato 19 agosto le Cave di Cafiero, all’interno del Parco regionale del fiume Ofanto, ospiteranno il Phare Fest, alla sua quarta edizione. Il festival musicale, artistico e culturale, diventato l’evento di riferimento tra le proposte estive del territorio della Bat.

Gli artisti si esibiranno nella cornice bucolica delle cave. La serata si aprirà con un set acustico al tramonto del cantautore latinense Emanuele Colandrea e del musicista romano Wrongonyou. A seguire si esibiranno sul palco gli Still Droop, Stain, Asteria e il rapper Anastasio, vincitore della dodicesima edizione di X-Factor. A chiudere la serata il Dj Set curato da Ormhe con Nicolo Zizza.

L'associazione culturale Jamoo, che ha dato vita a questo Festival, volto a valorizzare le risorse del territorio, viene fondata nel 2017 a San Ferdinando di Puglia. Il termine Jamoo deriva da un vocabolo africano, Jamu, che significa insieme in concerto. Jamoo si occupa di cultura in tutte le sue forme, crea una rete di collaborazioni in grado di fornire un'alternativa culturale in un territorio ricco di possibilità spesso non ancora sfruttate. Il Phare Fest ha come mentore le radici, la terra, la natura. Alla base della proposta culturale vi è la partecipazione attiva del pubblico e l'innalzamento dello standard dell’intrattenimento culturale nella zona BAT.

Il luogo scelto, il Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto, area oggetto di una serie di interventi di rinaturalizzazione e di ingegneria naturalistica, rientra nella volontà di valorizzare il territorio, molto spesso sottovalutato. Durante tutto l’anno, infatti, Il Parco delle Cave di Cafiero ospita un centro visite adibito ad aula didattica per scolaresche e visitatori; un’ altana in legno per l’osservazione dell’avifauna acquatica del vicino fiume Ofanto, un piccolo anfiteatro in pietra per manifestazioni in “plein air”, due cave di cui: una che sarà adibita a specchio d’acqua per l’avifauna migratoria e infine un imponente Frantoio ligneo, ormai un vero reperto di archeologia industriale, che veniva utilizzato per la frantumazione dei blocchi di pietra per ricavarne breccia. La forte attrattiva delle Cave di Cafiero per l’avifauna è giustificata dalla vicinanza del fiume Ofanto e dal fatto di essere l’unico biotopo naturale in un’area fortemente antropizzata. Sarà possibile parcheggiare in loco.

All’interno del Parco non è possibile, per norma, montare tende o pernottare.

Per maggiori informazioni e aggiornamenti si rimanda alle pagine Instagram e Facebook dell’evento.

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