Scontro Governo-Anm, Meloni: 'Avanti con le riforme'

(Alexandros Michailidis/Shutterstock)
ROMA - E' scontro a campo aperto tra il governo e la magistratura dopo gli ultimi sviluppi dei casi Delmastro e Santanchè. Il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia, parlando al Comitato direttivo dell’Associazione nazionale magistrati, ricostruendo la vicenda ha detto: "Non è più l'Anm a essere accusata di interferenza, ma la magistratura nell'esercizio delle sue funzioni. Dopo l'indagine sulla ministra Santanchè e dopo la notizia che un gip ha esercitato una prerogativa del codice è stata una nota di Palazzo Chigi di non meglio precisate fonti governative che ha accusato una parte della magistratura di schierarsi faziosamente nello scontro politico". 

"Un'accusa pesantissima che colpisce al cuore la magistratura - ha continuato - Un attacco ancora più insidioso perché lasciato a fonti anonime di Chigi. Quello con la politica è uno scontro che stiamo subendo e che si è innalzato senza che noi si sia fatto nulla".

Secondo il centrodestra, invece, bisogna rendersi conto che il problema delle interferenze di alcune iniziative giudiziarie sull'attività della politica riguarda tutti, centrodestra e centrosinistra, e in 30 anni ha colpito tutti i governi, qualunque fosse l'orientamento, spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. E su questa linea si muove la premier Giorgia Meloni che "non cerca polemiche”, ma rimane determinatissima ad "andare avanti con la riforma della giustizia".

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