Testamento Berlusconi: a Marina e Pier Silvio maggioranza Fininvest. 100 mln a Fascina, 30 a Dell'Utri

MILANO - I dettagli del testamento di Silvio Berlusconi, deceduto lo scorso 12 giugno al San Raffaele di Milano, sono stati resi noti dopo che ieri il documento era stato aperto davanti a due testimoni.

A contenere il testo una busta non sigillata, datata “Arcore 19 gennaio 2022”, con la scritta “ai miei figli”, contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, in tutto una quidicina di righe. Silvio Berlusconi, quando ha scritto la lettera stava andando al San Raffaele. "Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue", si legge

A Pier Silvio e Marina Berlusconi va la maggioranza di Fininvest. Avendo ricevuto l'intera quota disponibile, i due figli nati dal primo matrimonio di Berlusconi raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie.

In una nota di di Fininvest si chiarisce che "Marina Berlusconi, Presidente del CdA, e Pier Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi e Luigi Berlusconi, amministratori, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso. Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge", conclude la nota.

Secondo il testamento visitato in anteprima dall’Ansa un legato di 100 milioni di euro va al fratello Paolo Berlusconi.

A Marta Fascina va un legato di 100 milioni, mentre altri 30 vanno a Marcello Dell'Utri. ”Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me", si legge in una frase rivolta ai figli contenuta nel testo. "Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà".

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