Trinitapoli: sulla proroga per sei mesi ai commissari, l'opinione dei partiti locali


MICHELE MININNI - All’indomani della notizia della proroga per altri sei mesi da parte del consiglio dei Ministri sulla gestione amministrativa dei commissari della città di Trinitapoli, nella quale il consiglio comunale era stato sciolto per infiltrazioni mafiose nell’aprile del 2022, con la nomina di una commissione straordinaria (Giuseppina Ferri, Salvatore Guerra, Massimo Santoro) per la gestione dell’ente per diciotto mesi.Una delibera del consiglio dei Ministri che proroga fino ad aprile 2024, un commissariamento che,conti alla mano, durerà all’incirca due anni.In merito alla proroga, abbiamo ascoltato l’opinione di alcuni politici locali in rappresentanza di partiti o movimenti ed associazioni. 

Donato Piccininno segretario del Partito Democratico<<nelle settimane scorse come Partito Democratico abbiamo lanciato un appello alla città per progettare insieme un nuovo futuro per la città e il territorio. Era e resta la nostra linea a prescindere dai tempi legati al commissariamento. Molti nodi sono ancora da sciogliere ma, al momento, è prioritario ricostruire un senso di comunità cercando di riportare dialogo costruttivo e confronto sereno perché è questo che si aspettano i cittadini>>.Fabio Achille coordinatore locale Italia Viva <<abbiamo appreso da qualche giorno del commissariamento prorogato per altri sei mesi nel nostro Ente, importante decisione; Italia Viva continua ad essere pienamente fiduciosa e spesso soddisfatta del lavoro della commissione straordinaria (incontrata qualche tempo fa da una nostra delegazione) che andrà a completare l’opera di risanamento dell’amministrazione fino ad aprile 2024, quando ci faremo trovare pronti con una valida proposta per il Governo della Città>>.Maria Grazia Iannella presidente della  Fabbrica del Futuro <<Le iniziative da parte dello Stato non possono che essere condivise da chi ha rispetto delle istituzioni,delle leggi,e dello Stato stesso Spero solo che il periodo richiesto possa servire per completare i progetti posti in essere cosicché si possano creare le condizioni per svolgere l’ esercizio libero- democratico del voto,da parte della popolazione trinitapolese>>.