BARLETTA - Ex bambina prodigio, è ritenuta tra le grandi interpreti sulla scena internazionale. E giovedì 3 agosto (ore 21.15), per la sezione «eccellenze internazionali», Hanna Shybayeva è l’ospite di prestigio del Barletta Piano Festival, per il quale suona all’Hotel La Terrazza un programma particolarmente affascinante, con il quale esplorerà alcuni grandi compositori lungo la strada della modernità che porta al jazz, ripensato in chiave accademica.
La quarantaquattrenne pianista bielorussa (naturalizzata olandese) aprirà il recital «Road to jazz» nel segno di Claude Debussy e le sue tre «Estampes», opera vertice della ricerca sul colore capace di trasportare l’ascoltatore nel tempo e nello spazio, in luoghi del tutto trasfigurati, a Bali con «Pagodes», in Andalusia con «La Soirée dans Grenade » e a Parigi con «Jardin sous la pluie». Mentre troverà spazio il demoniaco con la musica del russo Alexandr Skrjabin, del quale si ascolterà il «Poéme satanique» del 1903, brano ponte verso una creazione che aprirà una finestra sull’oggi in omaggio al compositore ucraino Vadim Neselovskyi, del quale Hanna Shybayeva eseguirà una selezione dalla suite per pianoforte solo «Odesa: A Musical Walk Through a Legendary City». Si tratta di un lavoro nel quale Neselovskyi ha immaginato con la musica un tour nella propria città natale, un viaggio pieno di ricordi, riferimenti storici, flashback e sogni proprio mentre il Paese veniva invaso dall’esercito russo.
Tutta americana, invece, la seconda parte del concerto, che si aprirà con «Winnsboro Cotton Mill Blues», brano di Frederic Rzewski caratterizzato da una prima parte aggressiva e ostinata, fra cluster e violenti accordi, e una seconda più raffinata e calata dentro atmosfere tipicamente blues. Quindi, il gran finale con la versione per pianoforte solo della «Rhapsody in Blue» di George Gershwin, perfetta sintesi fra tradizione colta, folclore nero-americano e sincopati jazzistici.
Un repertorio particolarmente nelle corde di Hanna Shybayeva, che dopo aver iniziato la propria carriera internazionale a soli undici anni, si è trasformata nella musicista matura ed esaltante quale oggi viene riconosciuta. Del suo modo di suonare vengono particolarmente elogiati l’energia accattivante, il grande senso della forma e la tavolozza di colori, davvero ricca. Tra l’altro, Hanna Shybayeva ha avuto il privilegio di lavorare a stretto contatto con Dmitri Bashkirov, Ferenc Rados e Naum Grubert, subendone l’influenza, oltre ad aver studiato con Naum Grubert al Conservatorio Reale de L’Aia, dove si è diplomata nel 2005 con il massimo dei voti. Da allora, le sue numerose esibizioni includono apparizioni in Germania, Italia, Francia, Belgio, Svezia, Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti e Canada, dalle Robeco Summer Series alla Concertgebouw di Amsterdam, dalle Yamaha Concert Series di New York e in Germania al Beethoven Festival di Bonn.
Molto attiva in campo discografico, Anna Shybayeva ha inciso con il New European Ensemble il cd «Symphonic Intimacy» contenente le versioni da camera della Terza di Beethoven e della Terza di Mahler, oltre ad aver pubblicato come solista per la Philips/Universal, la Brilliant Classics e Grand Piano il repertorio di Ravel, Prokofiev, Chopin, Toru Takemitsu, Shostakovich, Kenneth Hesketh, Schubert e l’intero ciclo di Studi-Tableaux di Rachmaninov. Tra le altre incisioni, «Sounds of War» con la violinista Maria Milstein, disco premiato con l’Edison Klassiek Award 2015 nella categoria Chamber Music, e una serie di uscite con la Naxos.
Inizio concerto ore 21.15. Info 347.6194215. Costo dei biglietti e modalità di acquisto su barlettapianofestival.it.
La quarantaquattrenne pianista bielorussa (naturalizzata olandese) aprirà il recital «Road to jazz» nel segno di Claude Debussy e le sue tre «Estampes», opera vertice della ricerca sul colore capace di trasportare l’ascoltatore nel tempo e nello spazio, in luoghi del tutto trasfigurati, a Bali con «Pagodes», in Andalusia con «La Soirée dans Grenade » e a Parigi con «Jardin sous la pluie». Mentre troverà spazio il demoniaco con la musica del russo Alexandr Skrjabin, del quale si ascolterà il «Poéme satanique» del 1903, brano ponte verso una creazione che aprirà una finestra sull’oggi in omaggio al compositore ucraino Vadim Neselovskyi, del quale Hanna Shybayeva eseguirà una selezione dalla suite per pianoforte solo «Odesa: A Musical Walk Through a Legendary City». Si tratta di un lavoro nel quale Neselovskyi ha immaginato con la musica un tour nella propria città natale, un viaggio pieno di ricordi, riferimenti storici, flashback e sogni proprio mentre il Paese veniva invaso dall’esercito russo.
Tutta americana, invece, la seconda parte del concerto, che si aprirà con «Winnsboro Cotton Mill Blues», brano di Frederic Rzewski caratterizzato da una prima parte aggressiva e ostinata, fra cluster e violenti accordi, e una seconda più raffinata e calata dentro atmosfere tipicamente blues. Quindi, il gran finale con la versione per pianoforte solo della «Rhapsody in Blue» di George Gershwin, perfetta sintesi fra tradizione colta, folclore nero-americano e sincopati jazzistici.
Un repertorio particolarmente nelle corde di Hanna Shybayeva, che dopo aver iniziato la propria carriera internazionale a soli undici anni, si è trasformata nella musicista matura ed esaltante quale oggi viene riconosciuta. Del suo modo di suonare vengono particolarmente elogiati l’energia accattivante, il grande senso della forma e la tavolozza di colori, davvero ricca. Tra l’altro, Hanna Shybayeva ha avuto il privilegio di lavorare a stretto contatto con Dmitri Bashkirov, Ferenc Rados e Naum Grubert, subendone l’influenza, oltre ad aver studiato con Naum Grubert al Conservatorio Reale de L’Aia, dove si è diplomata nel 2005 con il massimo dei voti. Da allora, le sue numerose esibizioni includono apparizioni in Germania, Italia, Francia, Belgio, Svezia, Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti e Canada, dalle Robeco Summer Series alla Concertgebouw di Amsterdam, dalle Yamaha Concert Series di New York e in Germania al Beethoven Festival di Bonn.
Molto attiva in campo discografico, Anna Shybayeva ha inciso con il New European Ensemble il cd «Symphonic Intimacy» contenente le versioni da camera della Terza di Beethoven e della Terza di Mahler, oltre ad aver pubblicato come solista per la Philips/Universal, la Brilliant Classics e Grand Piano il repertorio di Ravel, Prokofiev, Chopin, Toru Takemitsu, Shostakovich, Kenneth Hesketh, Schubert e l’intero ciclo di Studi-Tableaux di Rachmaninov. Tra le altre incisioni, «Sounds of War» con la violinista Maria Milstein, disco premiato con l’Edison Klassiek Award 2015 nella categoria Chamber Music, e una serie di uscite con la Naxos.
Inizio concerto ore 21.15. Info 347.6194215. Costo dei biglietti e modalità di acquisto su barlettapianofestival.it.