Arno il nuovo Sinner? In Belgio vince sempre

FRANCESCO GRECO - Mèmore delle imprese stellari dell'astro azzurro Yannick Sinner, in Belgio, un giovanissimo tennista di padre italiano (il prof, Federico Cannelloni è di Roma e insegna cultura italiana a Herent) e mamma belga, Sara, Arno Cannelloni si sta facendo strada nei tornei riservati agli under 12, organizzati sotto l'egida della Federazione di tennis belga.

Non ha ancora vinto nessun torneo, ma è puntualmente tra i primi classificati di tali appuntamenti tennistici e il suo gioco si dimostra solido ed efficace, e in prospettiva molto promettente per un bambino della sua età (10 anni). Nel tennis che, ovviamente, è il suo sport preferito, Arno mette in mostra quella serietà, puntiglio e perseveranza che mostra anche nei suoi studi scolastici dove, come nella disciplina sportiva che predilige, tende a eccellere.

Nonostante nei momenti difficili dei match mostri scatti di stizza dovuti forse al suo dna latino, il bambino si dimostra sempre affidabile durante le partite e non perde mai con avversari meno: per batterlo, insomma, bisogna trovare un competitor veramente più forte di lui. 
Arno vede in tv tutte le partite dei campioni del passato e si diletta anche nella visione del football (è tifosissimo della Roma): i suoi costanti risultati positivi gli sono valsi un'eccellente posizione nella classifica under 12 della Federazione belga di tennis. Attualmente gioca per il tennis club “De Vloer” di Herent, a una trentina di km da Bruxelles, che Arno ha condotto in semifinale nel torneo interclub belga riservato ai piccoli tennisti.

C'è da considerare che il giovane italo-belga gioca nella maggior parte delle volte contro avversari più grandi di lui di quasi due anni, visto che ha un'età di soli dieci anni e pochi mesi.

Il suo sogno di trionfare in un torneo è dunque solo rinviato per un brevissimo tempo, intanto il bambino lavora sodo per raggiungere questo obiettivo.

Insomma, un piccolo italiano all'estero che si fa onore sui campi da tennis e non solo, nella speranza che possa un giorno rinverdire le gesta dei vari Yannick Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego. Sarebbe una bella favola che si realizza...

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