Arrestato il 21enne Sacha Chang, accusato di duplice omicidio: chiuso nel silenzio dopo due giorni di fuga

Dopo due giorni di ricerche intense, è stato finalmente rintracciato e arrestato il 21enne Sacha Chang, accusato di aver ucciso il padre e un amico di famiglia nel borgo di Montaldo di Mondovì (Cuneo). Decine di carabinieri, coadiuvati da cani molecolari specializzati nella ricerca delle persone e due elicotteri, hanno lavorato insieme per localizzare e catturare il giovane.

Sacha Chang è stato individuato vicino a una chiesetta nel bosco, nella località San Bernardo di Torre Mondovì, a pochi chilometri dal paese di Montaldo. Nonostante le voci iniziali che suggerivano problemi psichici, i carabinieri hanno precisato che al momento non ci sono documenti che attestino il suo disagio psichico. Durante il suo arresto, Chang non ha opposto resistenza ed è stato portato all'ospedale di Mondovì per i controlli sanitari. Nonostante la fuga di quasi 40 ore, il giovane sembra essere in buone condizioni, anche se "spossato per la fuga", come indicato dalle autorità.

Le circostanze dell'omicidio di suo padre e dell'amico di famiglia sono ancora oggetto di indagine. Chang è stato accusato di duplice omicidio e si è chiuso nel silenzio dopo essere stato arrestato. Al momento dell'arresto, non era armato. Durante una conferenza stampa, Giuseppe Carubia, Comandante Provinciale dei carabinieri di Cuneo, ha spiegato che non sono stati trovati documenti relativi al suo stato di salute psichica e che questa è un'area che richiede ulteriori accertamenti.

L'arresto di Sacha Chang rappresenta una svolta nelle indagini su questo tragico evento e porterà a ulteriori sviluppi nell'indagine per chiarire i dettagli e le motivazioni dietro questi omicidi.

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