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Le minacce includono frasi come "Speriamo rimani morta a Caivano," "lo spero pur io," "adda murì," "sicura che tornerai a casa?", "Lo sai che rischi 'SPUTI IN FACCIA'?" e "altro che sputi... vieni vieni!". Queste minacce sono state fatte sui social media e sembrano essere connesse alla sua visita programmata a Caivano.
Nella stessa giornata, a Napoli, dove c'è un alto numero di percettori del reddito di cittadinanza, si sono verificate tensioni durante una manifestazione a sostegno del reddito di cittadinanza. I manifestanti hanno anche cercato di bloccare l'autostrada, causando problemi al traffico locale.
La visita della presidente del Consiglio al Parco Verde di Caivano è stata accompagnata da un elevato livello di allerta a Palazzo Chigi, data la gravità delle minacce ricevute.
I membri del governo hanno espresso immediatamente la loro solidarietà a Giorgia Meloni e condannato fermamente le minacce. Il leader di Fratelli d'Italia, Matteo Salvini, ha scritto: "Solidarietà a Giorgia per le minacce. Nessuno di noi si farà intimidire da qualche delinquente: portiamo avanti il programma di governo per il quale gli italiani ci hanno scelto. Senza paura, a testa alta."
Anche la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha espresso preoccupazione per le minacce, affermando che sono inaccettabili e che il governo non si lascerà intimidire. La ministra per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione normativa, Elisabetta Casellati, ha dichiarato che le minacce al presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno superato ogni limite e non possono essere considerate semplici attacchi sui social media.
In questo clima di tensione, rimane fondamentale garantire la sicurezza dei membri del governo e condannare qualsiasi forma di minaccia o violenza verbale.