CEGLIE MESSAPICA (BR) - Penultimo appuntamento della rassegna "Per gusto e per diletto": martedì 22 agosto, alle ore 19:00, nel Chiostro di San Domenico (Via G. Elia, n. 1) di Ceglie Messapica con Andrea Spiri, intervistato da Angelo Sconosciuto, responsabile della redazione di Brindisi de La Gazzetta del Mezzogiorno.
Per quel che riguarda Andrea Spiri, dottore di ricerca in Storia politica dell’età contemporanea, svolge attività di docenza presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università LUISS "Guido Carli" di Roma. Già consigliere per le tematiche culturali del ministro degli Affari esteri, è autore di varie pubblicazioni sulla traiettoria della democrazia repubblicana. Tra i suoi lavori segnaliamo: Io parlo, e continuerò a parlare. Note e appunti sull’Italia vista da Hammamet (2014) e, di prossima uscita, La seconda Repubblica. Origini e aporie dell’Italia bipolare.
Per la rassegna presenterà "The end. 1992-1994. La fine della prima Repubblica negli archivi segreti americani" (Baldini+Castoldi, 2022). Negli anni della Guerra fredda il rapporto tra l’Italia e gli Stati Uniti assume una valenza decisiva, su ogni altra considerazione prevale l’interesse degli americani per la stabilità di un Paese alleato che riveste una funzione strategica nel quadro degli equilibri geopolitici internazionali. Poi, dopo l’Ottantanove l’approccio degli Usa si modifica, e con le prime avvisaglie di Mani pulite matura il convincimento che vada esaurendosi la spinta propulsiva delle forze politiche tradizionali. La «Repubblica dei partiti» sprofonda nel discredito, la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato sembrano guardare con «favorevole predisposizione» alle inchieste dei giudici milanesi, ma cresce al contempo il bisogno di decifrare gli scenari futuri. Si intensifica allora il flusso comunicativo lungo i canali riservati, attraverso il potenziamento delle dinamiche di raccolta e scambio delle informazioni: l’attivismo crescente dei diplomatici e degli agenti della Cia incrocia le varie tappe della «rivoluzione» italiana, dagli avvisi di garanzia che piovono sul capo del vecchio ceto politico fino alla vittoria elettorale del centrodestra berlusconiano, passando attraverso l’attacco della mafia al cuore dello Stato, con le stragi di Capaci e via D’Amelio. Sulla scorta del materiale inedito proveniente dagli Archivi di Washington, questo libro ricostruisce il biennio 1992-94, aggiungendo un tassello fondamentale al mosaico interpretativo sulla fine della «prima Repubblica».