KIEV - Il Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) ha ufficialmente confermato la responsabilità degli attacchi che hanno colpito il ponte di Crimea sia nell'ottobre 2022 che nel luglio 2023. Questa conferma è stata fornita attraverso la pubblicazione esclusiva di video degli attentati, rilasciati alla CNN.
Fino a questo momento, Kiev aveva mantenuto un basso profilo riguardo agli attacchi, confermando il suo coinvolgimento solo con dichiarazioni anonime e riferimenti a "oggetti galleggianti non identificati". Questa nuova rivendicazione segna un tentativo "insolitamente diretto" da parte dell'Ucraina di mettere in guardia Mosca riguardo alla minaccia rappresentata dai nuovi droni utilizzati in questi attacchi.
Il Servizio di sicurezza ucraino ha pubblicato sui social media, in particolare su Telegram, foto e video dei droni marini utilizzati negli attacchi, dando loro il nome di "Sea Baby". Nei video rilasciati si può vedere il primo drone, carico di 850 kg di esplosivo, avvicinarsi al pilone colpito del ponte, seguito da un secondo drone che prende la direzione del lato ferroviario della struttura.
Uno dei video mostra l'attacco di luglio al ponte di Crimea ripreso dall'interno di un'imbottitura senza pilota, oltre che da telecamere a circuito chiuso posizionate sul ponte stesso. Inoltre, fonti dell'Sbu hanno fornito alla CNN due video a circuito chiuso che mostrano il momento dell'impatto del primo drone sulla sezione stradale del ponte e l'esplosione del secondo drone che colpisce la sezione ferroviaria dalla direzione opposta circa cinque minuti dopo.
Queste rivelazioni gettano nuova luce sugli attacchi al ponte di Crimea e sollevano interrogativi sulle implicazioni geopolitiche della situazione.
Fino a questo momento, Kiev aveva mantenuto un basso profilo riguardo agli attacchi, confermando il suo coinvolgimento solo con dichiarazioni anonime e riferimenti a "oggetti galleggianti non identificati". Questa nuova rivendicazione segna un tentativo "insolitamente diretto" da parte dell'Ucraina di mettere in guardia Mosca riguardo alla minaccia rappresentata dai nuovi droni utilizzati in questi attacchi.
Il Servizio di sicurezza ucraino ha pubblicato sui social media, in particolare su Telegram, foto e video dei droni marini utilizzati negli attacchi, dando loro il nome di "Sea Baby". Nei video rilasciati si può vedere il primo drone, carico di 850 kg di esplosivo, avvicinarsi al pilone colpito del ponte, seguito da un secondo drone che prende la direzione del lato ferroviario della struttura.
Uno dei video mostra l'attacco di luglio al ponte di Crimea ripreso dall'interno di un'imbottitura senza pilota, oltre che da telecamere a circuito chiuso posizionate sul ponte stesso. Inoltre, fonti dell'Sbu hanno fornito alla CNN due video a circuito chiuso che mostrano il momento dell'impatto del primo drone sulla sezione stradale del ponte e l'esplosione del secondo drone che colpisce la sezione ferroviaria dalla direzione opposta circa cinque minuti dopo.
Queste rivelazioni gettano nuova luce sugli attacchi al ponte di Crimea e sollevano interrogativi sulle implicazioni geopolitiche della situazione.