Definanziamento PNRR Ex Ilva: Turco (M5S) chiede risposte immediate al Governo

ROMA - Il Senatore Mario Turco, Vicepresidente del Movimento 5 Stelle, ha espresso profonda preoccupazione riguardo al definanziamento degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la bonifica e la transizione energetica dello stabilimento siderurgico di Taranto, noto come Ex Ilva. In un comunicato stampa, Turco ha dichiarato di aver presentato un'interrogazione a risposta orale in aula, rivolta ai Ministri dell’ambiente e della sicurezza energetica, per gli affari europei, politiche di coesione e per il Pnrr e della salute.

La decisione di stralciare i finanziamenti che erano destinati a tutelare ambiente, lavoro e salute a Taranto è stata definita "follia" dal Senatore Turco. Egli ha sottolineato la necessità di ricevere risposte immediate da parte del governo riguardo alle politiche e alle misure che intendono attuare per affrontare le sfide ambientali, sanitarie ed economiche legate alla bonifica e alla transizione energetica dell'Ex Ilva.

Turco ha inoltre evidenziato la scadenza imminente dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e ha chiesto se il governo intenda condizionare l'autorizzazione alla produzione di carbone per altri 12 anni alla valutazione preventiva dell'impatto ambientale e sanitario.

L'attenzione del Senatore si è estesa anche alle conseguenze sociali ed economiche del definanziamento. Ha espresso preoccupazione per i lavoratori ex Ilva e le imprese dell'indotto, che ora vivono nell'incertezza a causa della decisione di cancellare il finanziamento da 1,2 miliardi di euro destinato alla decarbonizzazione dell'impianto siderurgico.

Turco ha criticato aspramente le scelte politiche che hanno portato a questa situazione e ha enfatizzato che il dramma di Taranto è stato ulteriormente aggravato dalla mancanza di finanziamenti previsti dal PNRR, che rappresentavano un'opportunità storica per lo sviluppo sostenibile dell'area.

Il Senatore ha concluso il suo comunicato stampa invitando il governo a fornire risposte chiare e concrete su come intende affrontare queste sfide complesse e critiche per il futuro di Taranto e dell'intera provincia ionica, nonché per l'intera regione Puglia.

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