BARI - La situazione di degrado a Porto Badisco sta attirando l'attenzione delle istituzioni e delle comunità locali, che chiedono interventi concreti per riportare la spiaggia alla sua bellezza originaria e sostenere l'economia locale. Il Comitato per la tutela e la Salvaguardia di Porto Badisco ha manifestato la necessità di rendere nuovamente fruibile la spiaggia, colpita da un'alluvione due anni fa. Il degrado non solo ha influito sulle attività commerciali circostanti ma ha anche privato turisti e abitanti della bellezza di questa località .
Il vicepresidente del Consiglio Regionale, Cristian Casili, ha espresso la sua preoccupazione e impegno per affrontare la situazione. Egli ha evidenziato come Porto Badisco, che è stato a lungo un punto di riferimento per i turisti e i locali, sia stato trascurato e abbandonato senza l'attenzione necessaria da parte delle istituzioni regionali. Casili ha sottolineato l'importanza di lavorare insieme per risolvere questa situazione critica.
Casili ha rilevato che la precedente amministrazione comunale di Otranto aveva approvato un progetto di riqualificazione per la spiaggia, ma purtroppo i lavori non sono mai iniziati. Ha annunciato che discuterà con il neosindaco Bruni, che ha già convocato un tavolo sulla questione, per valutare le possibilità di procedere con i lavori di messa in sicurezza. La zona è soggetta a vincoli da parte dell'autorità di bacino meridionale, quindi è essenziale instaurare un dialogo continuo con questa autorità .
Casili ha sottolineato l'importanza di collaborare e agire insieme per restituire a Porto Badisco la sua dignità e bellezza. Ha annunciato che chiederà di audire in Commissione Ambiente i rappresentanti del Comitato, il sindaco di Otranto e tutti gli altri soggetti interessati. L'obiettivo è garantire che l'anno prossimo tutti possano godere nuovamente della bellezza della spiaggia, contribuendo così anche al rilancio dell'economia locale.
L'impegno di Casili e delle istituzioni regionali è un segnale positivo per la comunità locale e per i visitatori, dimostrando che le sfide del degrado possono essere affrontate con una collaborazione coesa e una volontà concreta di migliorare la situazione.