Donald Trump di fronte alla Corte Federale: dichiarazione di non colpevolezza e prossima udienza fissata

WASHINGTON - L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è tornato a Washington per affrontare le accuse relative all'utilizzo di "metodi illegali" con l'obiettivo di rovesciare i risultati delle elezioni del 2020. Davanti al tribunale della corte federale del District of Columbia, Trump si è dichiarato "non colpevole" rispetto alle accuse che circondano gli eventi che hanno portato all'assalto al Congresso nel gennaio 2021. Questa è la terza incriminazione che Trump affronta in soli quattro mesi.

L'ex presidente è stato incriminato con quattro reati questa volta: cospirazione per frodare gli Stati Uniti, associazione a delinquere per ostacolare un procedimento ufficiale, ostacolo e tentativo di ostacolare un procedimento ufficiale, e cospirazione contro i diritti.

Durante l'udienza preliminare, Trump è apparso indossando un abito blu e una cravatta rossa. È stato accompagnato dal suo team legale, guidato dall'avvocato John Lauro. All'arrivo in aula, Trump non ha rivolto nemmeno uno sguardo al procuratore speciale Jack Smith.

La prossima udienza è stata fissata per il 28 agosto, e si terrà davanti alla giudice Tanya Chutkan, nominata nel 2014 dall'ex presidente Barack Obama.

Trump, in una recente email ai suoi sostenitori, ha affermato che rischia fino a 561 anni di carcere secondo i calcoli da lui effettuati. Ha descritto le accuse come una "caccia alle streghe" dei democratici e ha dichiarato che gli servirebbe un'altra incriminazione per assicurarsi la vittoria. Trump ha anche espresso frustrazione riguardo all'essere arrestato per aver contestato l'elezione che ritiene corrotta e truccata.

Nel commentare l'udienza, l'ex presidente ha definito la giornata "molto triste per l'America" e ha accusato il processo di essere una "persecuzione di un oppositore politico". In breve, l'affronto legale di Trump prosegue, generando dibattiti e tensioni in un momento in cui la nazione continua a confrontarsi con le conseguenze degli eventi accaduti nel gennaio 2021.

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