Effettuata l’autopsia su Luca Ruffino: non aveva malattie gravi

MILANO - Dall'autopsia eseguita oggi sul corpo di Luca Ruffino, presidente di Visibilia Editore, emergono i primi risultati che indicano l'assenza di evidenze di gravi malattie. Ruffino si è tolto la vita sabato sera con un colpo di pistola presso la sua abitazione. Le informazioni provengono da fonti giudiziarie.

L'esame autoptico è stato condotto presso l'Istituto di Medicina Legale di Milano ed è stato avviato nell'ambito dell'inchiesta per istigazione al suicidio. La famiglia del defunto è stata assistita dall'avvocato Fabio Re Ferrè, senza nominare un consulente medico indipendente.

Uno degli aspetti cruciali che l'autopsia aveva il compito di accertare era la presenza di eventuali malattie gravi che potessero avere influenzato la decisione di Luca Ruffino di porre fine alla sua vita. I primi risultati dell'esame hanno rivelato che non sono emerse prove evidenti di tali condizioni mediche.

La tragica scomparsa di Luca Ruffino ha suscitato grande commozione nel mondo editoriale e imprenditoriale italiano. Il presidente di Visibilia Editore era noto per il suo impegno e la sua passione nel settore editoriale. Gli sviluppi dell'inchiesta continueranno a essere seguiti con attenzione mentre si cerca di comprendere le circostanze che hanno portato a questo triste evento.

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