BARI - L'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Puglia ha inviato un documento alla Regione, firmato dalla Presidente Fiorenza Pascazio e condiviso dal Comitato Direttivo, in cui esprime la crescente preoccupazione dei Sindaci pugliesi riguardo all'aggravarsi delle condizioni di povertà che stanno colpendo sempre più cittadini. La situazione preoccupante sta avendo gravi conseguenze sui servizi sociali locali e necessita di un intervento politico ed istituzionale.
I Sindaci pugliesi evidenziano che l'incremento della povertà sta influenzando una vasta fascia di cittadini, e i dati provenienti da istituti di ricerca e statistiche nazionali e regionali confermano l'allarme. Nel solo 2022, oltre 140.000 nuclei familiari pugliesi hanno beneficiato del Reddito di Cittadinanza, coinvolgendo un totale di 330.595 cittadini pugliesi. Tuttavia, con il passaggio alla nuova misura di contrasto alla povertà, Assegno di Inclusione, una percentuale significativa di beneficiari potrebbe essere esclusa e il sistema di welfare locale e regionale si trova sotto pressione.
Anci Puglia riconosce lo sforzo della Regione nel proporre il Reddito di Dignità (ReD) come misura complementare, ma ritiene che questa misura non possa affrontare adeguatamente la situazione creata dalla sospensione del Reddito di Cittadinanza a livello nazionale. Gli amministratori locali esortano la Regione a intraprendere un'iniziativa politica e istituzionale decisa e concreta per affrontare la situazione emergente e fornire risposte adeguate ai bisogni dei cittadini pugliesi.
Il ruolo dei Comuni è ritenuto fondamentale in questo contesto, poiché rappresentano gli enti territoriali più vicini ai cittadini. I Sindaci sono in prima linea nel fornire supporto ai cittadini in difficoltà, ma per far fronte alla situazione emergente, è necessario un impegno coordinato di tutti i livelli istituzionali. Anci Puglia conta sul sostegno e l'azione decisa della Regione per affrontare la situazione di povertà crescente.
In conclusione, l'invito è rivolto alla Regione affinché assuma un'iniziativa autorevole, operativa e concreta per affrontare l'emergenza povertà in Puglia. Gli amministratori locali si dimostrano disponibili a collaborare e a sostenere le azioni intraprese dalla Regione per fornire risposte efficaci ai bisogni dei cittadini pugliesi.
I Sindaci pugliesi evidenziano che l'incremento della povertà sta influenzando una vasta fascia di cittadini, e i dati provenienti da istituti di ricerca e statistiche nazionali e regionali confermano l'allarme. Nel solo 2022, oltre 140.000 nuclei familiari pugliesi hanno beneficiato del Reddito di Cittadinanza, coinvolgendo un totale di 330.595 cittadini pugliesi. Tuttavia, con il passaggio alla nuova misura di contrasto alla povertà, Assegno di Inclusione, una percentuale significativa di beneficiari potrebbe essere esclusa e il sistema di welfare locale e regionale si trova sotto pressione.
Anci Puglia riconosce lo sforzo della Regione nel proporre il Reddito di Dignità (ReD) come misura complementare, ma ritiene che questa misura non possa affrontare adeguatamente la situazione creata dalla sospensione del Reddito di Cittadinanza a livello nazionale. Gli amministratori locali esortano la Regione a intraprendere un'iniziativa politica e istituzionale decisa e concreta per affrontare la situazione emergente e fornire risposte adeguate ai bisogni dei cittadini pugliesi.
Il ruolo dei Comuni è ritenuto fondamentale in questo contesto, poiché rappresentano gli enti territoriali più vicini ai cittadini. I Sindaci sono in prima linea nel fornire supporto ai cittadini in difficoltà, ma per far fronte alla situazione emergente, è necessario un impegno coordinato di tutti i livelli istituzionali. Anci Puglia conta sul sostegno e l'azione decisa della Regione per affrontare la situazione di povertà crescente.
In conclusione, l'invito è rivolto alla Regione affinché assuma un'iniziativa autorevole, operativa e concreta per affrontare l'emergenza povertà in Puglia. Gli amministratori locali si dimostrano disponibili a collaborare e a sostenere le azioni intraprese dalla Regione per fornire risposte efficaci ai bisogni dei cittadini pugliesi.