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Meloni ha sottolineato il successo delle politiche economiche finora implementate, con risultati superiori a quelli di Germania e Francia, con uno spread basso e un'occupazione in crescita. Tuttavia, ha anche avvertito delle sfide in arrivo, come il rallentamento dell'economia tedesca che influisce su tutta l'Unione Europea.
La prossima scadenza chiave è rappresentata dalla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef) che deve essere presentata entro il 27 settembre. Questo documento guiderà l'azione del governo e delineerà lo scenario macroeconomico futuro.
Meloni ha anche affrontato il tema dei bonus edilizi, criticando il Superbonus 110% e rilevando un'elevata irregolarità nei bonus edilizi introdotti dal precedente governo, definendoli una "tragedia contabile".
Sul fronte dell'immigrazione, la presidente ha sottolineato la pressione migratoria senza precedenti che l'Italia sta affrontando, dovuta anche a eventi recenti nel Sahel. Ha notato un aumento significativo rispetto all'anno precedente, sebbene si stia assistendo a un rallentamento.
Infine, Giorgia Meloni ha menzionato le grandi riforme che il governo sta pianificando, tra cui la riforma costituzionale, l'autonomia differenziata, la riforma della giustizia e la delega fiscale. Queste sono priorità che il governo intende portare a compimento nei prossimi mesi, per plasmare il futuro dell'Italia.