CORSANO - Il popolo Tibetano vive
“sopra” una terra di distese infinite e “sotto” un
cielo che sembra quasi potersi toccare con un
dito. Il popolo Tibetano vive tra l’istante, il
momento del canto, del lavoro quotidiano,
dell’educazione dei figli e dell’eterno, della
preghiera, dell’essere tra il cielo e terra.
Ed è proprio questo essere tra cielo è terra, in una sorta di eternità presente l’essenza del popolo Tibetano. Ma accanto a tutto questo si ciela, davanti e dietro di noi una marea di esseri sospinti o sommersi da una diaspora come un susseguirsi di onde ingorde, effimere, dimenticate. La diaspora che sta scendendo dal vagone della memoria per entrare nel deserto dell’abitudine riguarda il Tibet.
Distribuito nel mondo come simbolo buddista di compassione e misticismo e liberazione, il popolo Tibetano sta lentamente scomparendo nell’implacabile bramosia dei miti e dei riti occidentali. Il Tibet è qui tra noi. Ma non è vero. Chi è sospinto dalla diaspora, per chi ha perso tutto l’importante è restare diverso il più a lungo possibile. La memoria, in questi casi, è diversità.
Le foto della ph belga Tamara Triffez raccontano i volti, le emozioni, gli sguardi di un popolo che vive tra l’istante e l’eterno; Tamara Triffez ha un desiderio: mostrare l’essenza del popolo Tibetano: la loro luce, i loro colori, la loro gioia, la loro umanità.
A Corsano (Lecce), proposta da “Contrabbando Speranza”(gruppo di giovani che opera nel Sud Salento), oggi 25 agosto, dalle 17.30 alle 24.00.
Ed è proprio questo essere tra cielo è terra, in una sorta di eternità presente l’essenza del popolo Tibetano. Ma accanto a tutto questo si ciela, davanti e dietro di noi una marea di esseri sospinti o sommersi da una diaspora come un susseguirsi di onde ingorde, effimere, dimenticate. La diaspora che sta scendendo dal vagone della memoria per entrare nel deserto dell’abitudine riguarda il Tibet.
Distribuito nel mondo come simbolo buddista di compassione e misticismo e liberazione, il popolo Tibetano sta lentamente scomparendo nell’implacabile bramosia dei miti e dei riti occidentali. Il Tibet è qui tra noi. Ma non è vero. Chi è sospinto dalla diaspora, per chi ha perso tutto l’importante è restare diverso il più a lungo possibile. La memoria, in questi casi, è diversità.
Le foto della ph belga Tamara Triffez raccontano i volti, le emozioni, gli sguardi di un popolo che vive tra l’istante e l’eterno; Tamara Triffez ha un desiderio: mostrare l’essenza del popolo Tibetano: la loro luce, i loro colori, la loro gioia, la loro umanità.
A Corsano (Lecce), proposta da “Contrabbando Speranza”(gruppo di giovani che opera nel Sud Salento), oggi 25 agosto, dalle 17.30 alle 24.00.