PATRIZIA PICCIOLI - L’impianto architettonico delle scuderie di Palazzo Gallone (Tricase, Lecce) si sono rivelati posto ideale per contenere la serie di scatti realizzati con tecniche e in luoghi diversi.
Le nicchie regolari, scavate nel tufo friabile e modificato dagli anni, abbracciano e offrono un giusto contrasto alle immagini che immobilizzano il tempo, lo astraggono idealizzando tutto ciò che di reale è rappresentato.
Le tecniche usate da Pellicano, foto in bianco e nero, infrarosso, uso del tempo rallentato per enfatizzare il contrasto tra cose immobili e mobili - solo a luce naturale - ci restituiscono paesaggi e particolari archeologici e architettonici come racchiusi in una bolla, una bolla spaziale che li sospende nel tempo oltre che nello spazio.
L’astrofotografia ci proietta verso l’ignoto, ma è sempre collegata a qualche elemento architettonico, ci ricorda come il passato fa parte del nostro presente, è parte fondamentale del nostro senso di appartenenza e ci porta al futuro.
L’autore, che si è dedicato per molti anni alla pittura, è sempre stato interessato alla monumentalità e alla plasticità delle forme e al collegamento tra presente e passato.
La fotografia, con la sua capacità di riprodurre una realtà cosi fedele e obbiettiva, gli permette di rappresentare nel modo più vero possibile il rapporto tra forme astrali e architettura e di comunicare la sua fascinazione per l’ignoto.
Reperti archeologici, paesaggi esotici e locali, cieli notturni, sono sospesi in un tempo indefinito che suggerisce che quelle immagini siano cosi da sempre e per sempre, in una totale compenetrazione tra tempo e spazio.
Inaugurazione: Lunedì 29 Agosto alle ore 19
Scuderie Palazzo Galloni – Tricase
Sino al 10 Settembre
Orari: 20 – 22.30 (o su prenotazione).