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Dopo una breve introduzione da parte della premier, i leader dei partiti di minoranza sono intervenuti in ordine alfabetico. Tuttavia, la proposta dei leader dell'opposizione è stata respinta da Meloni, che aveva già espresso critiche nei giorni scorsi attraverso i suoi canali social. La proposta, secondo la premier, rischia di peggiorare la situazione.
I leader delle opposizioni hanno risposto alle obiezioni di Meloni illustrando la loro proposta di legge. Successivamente, sono intervenuti i ministri e la premier ha replicato. Alla fine, sono emerse chiare divisioni tra il governo e le opposizioni.
Meloni ha ribadito la sua opposizione all'introduzione di un salario minimo di 9 euro, affermando che potrebbe portare a una riduzione degli stipendi per l'80% dei lavoratori attualmente retribuiti di più. Salvini, in collegamento video, ha condiviso questa preoccupazione, sostenendo che la maggior parte dei lavoratori è già coperta da contratti nazionali e che sarebbe meglio concentrarsi su altre questioni.
La proposta di Meloni alle opposizioni è stata quella di affidare al Cnel il compito di formulare una proposta sul lavoro povero e i salari bassi, con l'obiettivo di arrivare a un consenso condiviso. Secondo fonti delle opposizioni, la premier avrebbe discusso di questa possibilità con il presidente del Cnel, Renato Brunetta.
Nel corso della giornata, le delegazioni dei partiti si sono presentate a Palazzo Chigi con la proposta comune di un salario minimo orario di 9 euro. Tuttavia, l'assenza di Matteo Renzi, che ha escluso Italia Viva dal gruppo, ha evidenziato ulteriori divisioni.
La delegazione del governo, guidata da Giorgia Meloni e composta dai vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini (quest'ultimo in collegamento video), dalla ministra del Lavoro Elvira Calderone e dai sottosegretari alla presidenza Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, ha discusso con i leader delle opposizioni. Tra i partecipanti presenti: Elly Schlein e Maria Cecilia Guerra per il Pd, Giuseppe Conte e Nunzia Catalfo, Carlo Calenda e Matteo Richetti, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi per Europa Verde, e Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova per +Europa.