NAPOLI - La talpa meccanica "Aurora", lunga 100 metri e dotata di 18 motori da 6,3 Megawatt totali, ha ufficialmente dato inizio allo scavo della galleria di Grottaminarda, situata nella provincia di Avellino. Questo importante progetto fa parte della nuova Linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari, e rappresenta un passo significativo nel miglioramento delle infrastrutture ferroviarie nel sud Italia.
I lavori, sotto la direzione del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, con Rete Ferroviaria Italiana come committente e Italferr responsabile della direzione dei lavori, sono eseguiti dal Gruppo Webuild attraverso il Consorzio Hirpinia AV. Questa iniziativa è inserita nel contesto del progetto "Cantieri Parlanti", un'iniziativa collaborativa tra il Gruppo FS e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per fornire informazioni trasparenti sulle opere strategiche in tutto il paese.
La galleria di Grottaminarda, lunga circa 2 chilometri, è la prima delle tre gallerie previste sulla tratta Apice-Hirpinia, che si estende per 18 chilometri, di cui 12 sottoterra. La talpa meccanica "Aurora" è dotata di una testa rotante con un diametro di circa 12,5 metri. Il cantiere opererà senza interruzioni per circa 5 mesi, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, con un avanzamento giornaliero previsto di circa 16 metri. Durante lo scavo, verrà anche realizzato un rivestimento per la galleria, costituito da nove conci prefabbricati spessi 55 cm e lunghi 1,80 metri ciascuno. L'utilizzo di tecniche di scavo meccanizzato offre vantaggi significativi, poiché consente di scavarne in sequenza altre, come la galleria di Melito, riducendo l'impatto dei cantieri intermedi sul territorio.
L'opera coinvolge oltre 100 persone altamente specializzate, suddivise in quattro squadre, per garantire uno scavo continuo e accurato. L'investimento complessivo per i lavori sulla tratta è stimato intorno a 628 milioni di euro.
Il progetto della nuova Linea AV/AC Napoli-Bari, parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia – Mediterraneo, rappresenta un passo avanti nella rete ferroviaria del Sud Italia. Rete Ferroviaria Italiana è committente dell'opera, mentre Italferr è responsabile della progettazione preliminare e definitiva. L'investimento totale per questa infrastruttura è di 5,8 miliardi di euro, finanziati anche tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il completamento del progetto, previsto entro il 2027, contribuirà a migliorare le connessioni tra il Tirreno e l'Adriatico, accelerando i collegamenti tra Puglia e le province interne della Campania con la linea AV/AC Milano - Roma - Napoli.
L'opera non solo ha un impatto significativo sullo sviluppo territoriale, ma crea anche opportunità occupazionali. Oltre 5.000 persone, tra ingegneri, tecnici e operai, sono coinvolte nel progetto, insieme a una filiera di 2.000 imprese tra fornitori e subfornitori. La nuova linea AV/AC Napoli-Bari rappresenta un investimento strategico per la crescita e lo sviluppo del sud Italia.