BARI - Il vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili ha richiesto un’audizione urgente nelle commissioni congiunte IV e V di tutti gli enti interessati all’accordo di programma che consente ad NTC di Porsche una serie di interventi in espansione rispetto alle aree già occupate per un totale di 80 milioni di euro di investimenti.
“Ho sempre manifestato apprezzamento - spiega Casili - per gli investimenti tecnologici apportati dalla NTC sul nostro territorio, ma mi lascia alquanto perplesso l’atteggiamento di tutti gli enti coinvolti, Regione in primis, circa il possibile esproprio dei terreni per opere di ‘interesse pubblico prevalente’. In questo angolo di territorio si registra la presenza di un importante nucleo di aziende zootecniche che si sono storicizzate negli anni, vista la vocazione della zona per la produzione di prodotti di altissima qualità. Vorrei comprendere da quando le attività zootecniche sono considerate meno rilevanti rispetto a un piano ambientale oggetto di opere di compensazione. C’è qualcosa che almeno al sottoscritto non torna. Come mai NTC Porsche non coglie l’opportunità di investire in un territorio dove si potrebbe creare un rapporto multifunzionale con le aziende che qui si distinguono per le eccellenze e la qualità delle produzioni zootecniche e la sostenibilità ambientale? Quali sono le opere di compensazione ambientale su un territorio che è l’ultimo lembo in tutta la nostra Regione di una macchia mediterranea che proprio qui presenta una progressione ed una dinamica vegetazionale che sta rendendo unico questo tratto di territorio interessato dalle opere di pubblica utilità? Sono diverse le domande che rivolgerò agli assessori competenti a tutela delle aziende zootecniche coinvolte che rappresentano un segno di riconoscimento e di legame con il territorio e non possiamo permetterci che siano cancellate a seguito di scelte prese forse con troppa superficialità”.
“Ho sempre manifestato apprezzamento - spiega Casili - per gli investimenti tecnologici apportati dalla NTC sul nostro territorio, ma mi lascia alquanto perplesso l’atteggiamento di tutti gli enti coinvolti, Regione in primis, circa il possibile esproprio dei terreni per opere di ‘interesse pubblico prevalente’. In questo angolo di territorio si registra la presenza di un importante nucleo di aziende zootecniche che si sono storicizzate negli anni, vista la vocazione della zona per la produzione di prodotti di altissima qualità. Vorrei comprendere da quando le attività zootecniche sono considerate meno rilevanti rispetto a un piano ambientale oggetto di opere di compensazione. C’è qualcosa che almeno al sottoscritto non torna. Come mai NTC Porsche non coglie l’opportunità di investire in un territorio dove si potrebbe creare un rapporto multifunzionale con le aziende che qui si distinguono per le eccellenze e la qualità delle produzioni zootecniche e la sostenibilità ambientale? Quali sono le opere di compensazione ambientale su un territorio che è l’ultimo lembo in tutta la nostra Regione di una macchia mediterranea che proprio qui presenta una progressione ed una dinamica vegetazionale che sta rendendo unico questo tratto di territorio interessato dalle opere di pubblica utilità? Sono diverse le domande che rivolgerò agli assessori competenti a tutela delle aziende zootecniche coinvolte che rappresentano un segno di riconoscimento e di legame con il territorio e non possiamo permetterci che siano cancellate a seguito di scelte prese forse con troppa superficialità”.