FOGGIA - Nel risveglio dell'ennesimo tragico evento, il presidente provinciale di Confesercenti Foggia, Alfonso Ferrara, rompe il silenzio con un grido d'allarme. L'omicidio della sig.ra Franca Marasco, titolare di una rivendita di sali e tabacchi nel capoluogo, ha scosso profondamente la comunità locale, ma il presidente Ferrara afferma che è giunto il momento di alzare la voce.
"Chiunque scelga di lavorare nell'ambito commerciale a contatto con il pubblico comprende il rischio di impresa, ma nessuno dovrebbe mai essere costretto a mettere in pericolo la propria vita per svolgere il proprio lavoro quotidiano", ha dichiarato Ferrara. L'omicidio di Franca Marasco è stato un atto vile e senza senso che ha colpito una rispettata operatrice commerciale.
Il presidente Ferrara e l'intera Confesercenti provinciale, unendosi al dolore che ha colpito la famiglia della vittima, chiedono giustizia. Una volta accertate le responsabilità, esigono una punizione veloce ed esemplare per coloro che non comprendono la differenza tra civiltà e barbarie.
Ferrara insiste sul fatto che la società non deve accettare passivamente questa tragica perdita, ma deve invece reagire e rifiutare di convivere con chi non rispetta i principi fondamentali della civiltà. Questo terribile crimine deve diventare un baluardo di reazione per tutta la società civile, un monito che spinge a coltivare una cultura di rispetto reciproco e tolleranza.
In un momento così doloroso, il presidente Ferrara lancia un appello a tutti coloro che credono nella giustizia e nella civiltà: "Basta vittimismo e rassegnazione, iniziamo con una punizione veloce ed esemplare di questo vile gesto. Dobbiamo dimostrare che la nostra società non tollera la violenza e che la giustizia sarà fatta."
"Chiunque scelga di lavorare nell'ambito commerciale a contatto con il pubblico comprende il rischio di impresa, ma nessuno dovrebbe mai essere costretto a mettere in pericolo la propria vita per svolgere il proprio lavoro quotidiano", ha dichiarato Ferrara. L'omicidio di Franca Marasco è stato un atto vile e senza senso che ha colpito una rispettata operatrice commerciale.
Il presidente Ferrara e l'intera Confesercenti provinciale, unendosi al dolore che ha colpito la famiglia della vittima, chiedono giustizia. Una volta accertate le responsabilità, esigono una punizione veloce ed esemplare per coloro che non comprendono la differenza tra civiltà e barbarie.
Ferrara insiste sul fatto che la società non deve accettare passivamente questa tragica perdita, ma deve invece reagire e rifiutare di convivere con chi non rispetta i principi fondamentali della civiltà. Questo terribile crimine deve diventare un baluardo di reazione per tutta la società civile, un monito che spinge a coltivare una cultura di rispetto reciproco e tolleranza.
In un momento così doloroso, il presidente Ferrara lancia un appello a tutti coloro che credono nella giustizia e nella civiltà: "Basta vittimismo e rassegnazione, iniziamo con una punizione veloce ed esemplare di questo vile gesto. Dobbiamo dimostrare che la nostra società non tollera la violenza e che la giustizia sarà fatta."