Operazione anti-droga Andria: Carabinieri eseguono perquisizione con l'ausilio del cane 'Kiki'

ANDRIA - Le autorità di Andria, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, continuano la loro incansabile lotta contro il traffico di stupefacenti. Questo impegno è stato affiancato da un'encomiabile campagna di sensibilizzazione rivolta soprattutto ai giovani, attraverso incontri presso le scuole locali.

Nei giorni scorsi, la Sezione Operativa dei Carabinieri di Andria, nell'ambito dei loro servizi dedicati alla lotta all'uso e allo spaccio di droga nella città, ha eseguito una perquisizione nell'abitazione di un uomo di 45 anni, già noto alle forze dell'ordine per reati legati agli stupefacenti.

L'operazione è stata resa possibile grazie all'impiego del cane antidroga "Kiki," un pastore belga addestrato, condotto da un militare del nucleo cinofili di Modugno (BA). Grazie alla sua straordinaria abilità, il cane ha condotto una ricerca accurata, che ha portato al rinvenimento di 22 dosi di cocaina, per un peso totale di 9,80 grammi, già confezionate e pronte per la vendita. Sono stati trovati anche 4 involucri contenenti la stessa sostanza, per un peso totale di 52,00 grammi, ancora da suddividere in dosi singole. Inoltre, in un contenitore separato, è stata scoperta una pietra di cocaina, pesante 52,70 grammi, che presumibilmente sarebbe stata tagliata prima della distribuzione. Durante la perquisizione, sono stati sequestrati anche 8.035,00 euro in banconote di piccolo e medio taglio, sospettate di essere il provento di attività illecite.

Al termine delle indagini preliminari, l'uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Trani, è stato trasferito nella casa circondariale di Trani. Successivamente, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) ha convalidato l'arresto e ha ordinato la custodia in carcere.

È importante sottolineare che questo procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che i provvedimenti adottati non sono definitivi. La presunta colpevolezza dell'arrestato riguardo ai reati contestati verrà valutata durante il processo, in un contesto contraddittorio tra le parti coinvolte.

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