ORSARA DI PUGLIA – Ci sarà Hiroko Yamamura, il 4 agosto 2023, a rendere più internazionale che mai la quinta edizione del “Wild Fest”, primo e unico festival della musica elettronica in Capitanata che ha ottenuto il patrocinio di Puglia Promozione (Agenzia Regionale del Turismo). Appuntamento venerdì 4 agosto, alle ore 23, negli spazi antistanti il Palazzo di Torre Guevara, a pochi chilometri da Orsara di Puglia.
Tratti e origini orientali, donna dalle capacità musicali-artistiche e creative riconosciute in tutto il mondo, Hiroko Yamamura è una Disc jockey e produttrice musicale statunitense. Le riviste di settore l’hanno nominata tra i 5 migliori di Chicago, ritenendola un’ambasciatrice internazionale della techno e della musica house della scena americana. Hiroko Yamamura cresce a Chicago, Illinois (USA) e durante l’adolescenza si immerge nella musica elettronica. Hiroko trae ispirazione dalla fantascienza e dagli anime dark, sua grande passione, per creare musica che fonde i suoni house, acid e techno che hanno plasmato la sua giovinezza. A completare la pole position della notte elettronica, i DJ foggiani Daniele Marasco e Riquè, giovani artisti che appartengono all’organizzazione Nice to mix you, una solida realtà della Capitanata. L’evento, che è parte integrante del cartellone estivo del Comune di Orsara di Puglia, è organizzato dall’associazione Orsa Maggiore. Direttore artistico del Wild Fest è il Disc Jockey John Acquaviva, artista di origini orsaresi che vive e lavora in Canada, dove la sua famiglia si trasferì quando lui aveva appena 4 anni. La sua carriera artistica è cominciata alla fine degli Anni Ottanta, periodo in cui esplode la musica elettronica. Nessun DJ ha contribuito ai progressi tecnologici della musica innovativa così significativamente come John Acquaviva. All’alba degli anni 2000, creò e sostenne il Final Scratch, il primo strumento che consentiva la manipolazione di sorgenti audio digitali usando dischi in vinile e giradischi tradizionali.
IL WILD FEST. Quest’anno, il festival celebrerà la sua quinta edizione. La location, ancora una volta, sarà lo spazio antistante Torre Guevara, storico edificio la cui costruzione risale al 1680: “E’ un modo per valorizzare un luogo che non è soltanto crocevia storico e artistico, tra passato e futuro, ma anche punto d’incontro strategico nella piana a pochi chilometri da Orsara, Troia, Foggia e Bovino”, dichiara Paolo Scoglietti, uno degli organizzatori. Il nome del festival si ispira proprio a questo luogo immerso nella natura. Nei primi 4 anni, il Wild Fest ha portato in provincia di Foggia alcuni dei maggiori protagonisti italiani e internazionali della musica elettronica. “La musica techno è circondata da diversi pregiudizi, tra cui quello che la lega all’assunzione di droghe. E’ uno stereotipo che rigettiamo completamente”, dicono gli organizzatori. “Noi vogliamo valorizzarne il potere di aggregazione, la storia e un bagaglio culturale ricchi di trasformazioni tecnologiche e innovazioni strumentali”.
ORSA MAGGIORE. L’associazione è attiva dal 15 giugno 2015. Ha festeggiato da poco il suo ottavo compleanno. Prese vita sulla scorta dell’esperienza della Consulta Giovanile Orsarese. In otto anni, è stata promotrice diretta o collaboratrice di 60 eventi e iniziative sociali, didattiche, musicali e culturali. L’ambito delle sue attività è piuttosto ampio, perché l’associazione è attiva non solo nella formazione musicale e nell’organizzazione del Wild Fest, ma anche nella collaborazione a manifestazioni teatrali, cinematografiche, letterarie e nelle attività formative per l’integrazione degli immigrati.