BARI - La Puglia si conferma all'avanguardia nell'ambito della ricerca medica e dell'innovazione, diventando la prima regione italiana a istituire un polo tecnologico dedicato alla ricerca sugli usi medici della cannabis e dei cannabinoidi. L'annuncio è stato dato da Cristian Casili, vicepresidente del consiglio regionale, che ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa volta a sostenere la ricerca scientifica e l'applicazione terapeutica della cannabis.
Il progetto, che è stato fortemente sostenuto da Casili e ha ottenuto uno stanziamento di 800.000 euro nel bilancio di previsione, è finalmente diventato realtà grazie all'approvazione di una delibera da parte della Giunta regionale. Il polo tecnologico rappresenta un'opportunità significativa per l'intera regione, in quanto offre un supporto fondamentale per la ricerca e l'innovazione nel campo della cannabis medica.
Con il crescente numero di pazienti pugliesi che beneficiano dei trattamenti a base di cannabis, la creazione di un polo d'eccellenza per la ricerca e l'applicazione terapeutica rappresenta un passo avanti significativo nel settore medico. Il polo tecnologico fornirà alle farmacie territoriali e ospedaliere supporto nella titolazione e caratterizzazione dei preparati a base di cannabis. Inoltre, saranno offerti corsi di formazione per la preparazione di soluzioni galeniche a base di cannabis e sarà dato supporto alle industrie farmaceutiche locali.
Casili sottolinea che il polo tecnologico non solo contribuirà alla crescita della ricerca e dell'innovazione, ma diventerà anche un centro di formazione e condivisione nel territorio, favorendo la creazione di nuove start-up in un settore in espansione. Questo si tradurrà in opportunità di lavoro e crescita professionale, oltre a promuovere lo sviluppo della coltivazione e trasformazione della canapa industriale e della cannabis medicinale in Puglia. L'obiettivo è creare un'importante eco-sistema di ricerca e produzione, che non solo avrà un impatto positivo sulla salute dei cittadini, ma contribuirà anche all'attrazione di investimenti e all'immagine della regione stessa.
Il progetto, che è stato fortemente sostenuto da Casili e ha ottenuto uno stanziamento di 800.000 euro nel bilancio di previsione, è finalmente diventato realtà grazie all'approvazione di una delibera da parte della Giunta regionale. Il polo tecnologico rappresenta un'opportunità significativa per l'intera regione, in quanto offre un supporto fondamentale per la ricerca e l'innovazione nel campo della cannabis medica.
Con il crescente numero di pazienti pugliesi che beneficiano dei trattamenti a base di cannabis, la creazione di un polo d'eccellenza per la ricerca e l'applicazione terapeutica rappresenta un passo avanti significativo nel settore medico. Il polo tecnologico fornirà alle farmacie territoriali e ospedaliere supporto nella titolazione e caratterizzazione dei preparati a base di cannabis. Inoltre, saranno offerti corsi di formazione per la preparazione di soluzioni galeniche a base di cannabis e sarà dato supporto alle industrie farmaceutiche locali.
Casili sottolinea che il polo tecnologico non solo contribuirà alla crescita della ricerca e dell'innovazione, ma diventerà anche un centro di formazione e condivisione nel territorio, favorendo la creazione di nuove start-up in un settore in espansione. Questo si tradurrà in opportunità di lavoro e crescita professionale, oltre a promuovere lo sviluppo della coltivazione e trasformazione della canapa industriale e della cannabis medicinale in Puglia. L'obiettivo è creare un'importante eco-sistema di ricerca e produzione, che non solo avrà un impatto positivo sulla salute dei cittadini, ma contribuirà anche all'attrazione di investimenti e all'immagine della regione stessa.