(Frederic Legrand - COMEO/Shutterstock) |
JOHANNESBURG - Il presidente russo, Vladimir Putin, ha difeso l'intervento russo in Ucraina durante il summit del Brics a Johannesburg. Putin ha sostenuto che l'intervento russo è stato motivato dalla volontà di "fermare la guerra di sterminio intrapresa dall'Occidente" e ha affermato che la Russia ha deciso di sostenere la gente che sta combattendo per la sua cultura, tradizioni, lingua e futuro.
Queste dichiarazioni sono giunte in un contesto di crescente tensione tra la Russia e l'Ucraina, con le forze russe che hanno recentemente invaso alcune regioni dell'Ucraina. L'Occidente ha condannato fermamente questa azione, imponendo sanzioni alla Russia e sostenendo l'Ucraina nel suo sforzo di difendersi dall'aggressione russa.
Nel frattempo, la premier italiana Giorgia Meloni, intervenendo al Vertice internazionale della Piattaforma Crimea, ha espresso il suo sostegno all'Ucraina senza esitazioni e ha ammesso che sull'annessione della Crimea da parte della Russia, l'Italia ha commesso un errore.
Anche il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Medvedev, ha rilasciato dichiarazioni polemiche, sostenendo che Kiev subirà una "vergognosa sconfitta" e prevedendo la scomparsa dello Stato ucraino dalla mappa politica del mondo.
Nel contesto di questa escalation delle tensioni, Kiev ha tentato un attacco con droni agli edifici di Mosca nelle prime ore della giornata, ma i droni sono stati bloccati e distrutti dalle difese russe. Fortunatamente, non ci sono state vittime nell'incidente.
Le parole del presidente Putin e le reazioni internazionali dimostrano che la situazione in Ucraina rimane altamente delicata e suscita preoccupazione a livello globale.
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