BARI - “La sanità pubblica è soprattutto questione di soldi.
Senza risorse messe a disposizione dallo Stato si condanna la salute
pubblica e si avvantaggia il privato, impendendo de facto le fasce più
fragili della popolazione a rinunciare a cure e assistenza.”
Così i deputati pugliesi del PD, Ubaldo Pagano, Marco Lacarra e Claudio
Stefanazzi in risposta alle dichiarazioni del consigliere regionale FdI
Zullo.
“La sanità pugliese può vantare una dirigenza di prim’ordine, che in tutti questi anni è riuscita a migliorare il servizio ai cittadini malgrado le difficilissime condizioni imposte dallo Stato centrale. Il consigliere Zullo dovrebbe saperlo bene, visto che blocco delle assunzioni in sanità, vincoli stringenti per gli investimenti e via discorrendo derivano proprio da un Governo a lui vicino, con Tremonti ministro dell’economia e Fitto ministro per i rapporti con le regioni.” “Allora - continuano i Dem - invece di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica su fantomatiche operazioni di riordino del SSN, il consigliere Zullo si dovrebbe concentrare sui soldi che il Governo Meloni continua a togliere alla sanità pubblica. I dati parlano chiaro, in tre anni si passerà dal 7% di spesa rispetto al Pil, al 6,2%. Ossia miliardi e miliardi in meno per servizi e personale. La destra la smetta con questo giochetto insulso di condire di belle parole un tentativo vero e proprio di sabotare la sanità pubblica.”
“La sanità pugliese può vantare una dirigenza di prim’ordine, che in tutti questi anni è riuscita a migliorare il servizio ai cittadini malgrado le difficilissime condizioni imposte dallo Stato centrale. Il consigliere Zullo dovrebbe saperlo bene, visto che blocco delle assunzioni in sanità, vincoli stringenti per gli investimenti e via discorrendo derivano proprio da un Governo a lui vicino, con Tremonti ministro dell’economia e Fitto ministro per i rapporti con le regioni.” “Allora - continuano i Dem - invece di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica su fantomatiche operazioni di riordino del SSN, il consigliere Zullo si dovrebbe concentrare sui soldi che il Governo Meloni continua a togliere alla sanità pubblica. I dati parlano chiaro, in tre anni si passerà dal 7% di spesa rispetto al Pil, al 6,2%. Ossia miliardi e miliardi in meno per servizi e personale. La destra la smetta con questo giochetto insulso di condire di belle parole un tentativo vero e proprio di sabotare la sanità pubblica.”