BARI - Il prossimo 23 agosto segnerà la scadenza dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l'Ex Ilva, e il governo sta considerando un riesame con valenza di rinnovo richiesto dall'azienda. Tuttavia, secondo Marco Galante, capogruppo del Movimento 5 Stelle (M5S), tale processo sta avvenendo senza le garanzie necessarie per l'ambiente, la salute e l'occupazione dei cittadini di Taranto.
Galante sostiene che i cittadini tarantini hanno bisogno di risposte chiare riguardo all'abbandono delle fonti fossili, in particolare del carbone, e del piano di transizione verso i forni elettrici. Questi aspetti, tuttavia, sembrano mancare all'interno della richiesta di rinnovo dell'AIA presentata dall'azienda.
Il capogruppo M5S esorta il governo a non procedere con il riesame dell'AIA senza avere prima ottenuto le necessarie garanzie riguardo alle bonifiche, alla chiusura delle fonti inquinanti, all'analisi dell'impatto sanitario e alla sicurezza occupazionale. Galante ritiene che sia imperativo porre fine all'accettazione di decisioni prese dall'alto senza tener conto degli interessi e della salute della città, né di una pianificazione adeguata per il futuro.
Ricordando immagini recenti con fumo nero proveniente dall'area agglomerazione, Galante esprime preoccupazione riguardo ai continui episodi di inquinamento documentati dai cittadini. In risposta a questa situazione, il M5S di Taranto ha lanciato una petizione intitolata "No al riesame AIA senza tutele per Taranto", invitando tutti a sottoscriverla. Il messaggio chiave è che non si può più ignorare l'inquinamento e le sue conseguenze sulla salute dei cittadini, mentre si cerca un modo per garantire la tutela del diritto alla salute e un futuro sostenibile per la città.
Galante sostiene che i cittadini tarantini hanno bisogno di risposte chiare riguardo all'abbandono delle fonti fossili, in particolare del carbone, e del piano di transizione verso i forni elettrici. Questi aspetti, tuttavia, sembrano mancare all'interno della richiesta di rinnovo dell'AIA presentata dall'azienda.
Il capogruppo M5S esorta il governo a non procedere con il riesame dell'AIA senza avere prima ottenuto le necessarie garanzie riguardo alle bonifiche, alla chiusura delle fonti inquinanti, all'analisi dell'impatto sanitario e alla sicurezza occupazionale. Galante ritiene che sia imperativo porre fine all'accettazione di decisioni prese dall'alto senza tener conto degli interessi e della salute della città, né di una pianificazione adeguata per il futuro.
Ricordando immagini recenti con fumo nero proveniente dall'area agglomerazione, Galante esprime preoccupazione riguardo ai continui episodi di inquinamento documentati dai cittadini. In risposta a questa situazione, il M5S di Taranto ha lanciato una petizione intitolata "No al riesame AIA senza tutele per Taranto", invitando tutti a sottoscriverla. Il messaggio chiave è che non si può più ignorare l'inquinamento e le sue conseguenze sulla salute dei cittadini, mentre si cerca un modo per garantire la tutela del diritto alla salute e un futuro sostenibile per la città.