Scrittrice e violinista: Natasha Korsakova (Russia) superstar

FRANCESCO GRECO - Dalla Russia con amore. E bravura. Un romanzo appena uscito in libreria (“Ultimo concerto romano”, Editore Piemme, Milano 2023) e un concerto davanti a un pubblico entusiasta per le acrobazie del suo violino (in coppia con Manrico Padovani, altro virtuoso), con standing-ovation finale.

E’ la scrittrice e violinista proveniente dalla Federazione Russa (Mosca, 1973) Natasha Korsakova la star della terza edizione del Festival del Capo di Leuca, rassegna cameristica internazionale (9 luglio-30 settembre), organizzato da Eleusi APS (direzione artistica a cura di Alessandro Licchetta) e che anche quest’anno propone artisti di livello mondiale a un pubblico sempre crescente, fidelizzato, di salentini e di turisti.

Decisamente l’evento musicale più prestigioso e di qualità dell’estate 2023 in Puglia.

Qualche dato illustra meglio delle parole l’alto livello della seguitissima manifestazione: 30 eventi, 21 concerti, 6 conferenze, 3 masterclass. Il tutto spalmato sui territori del Leccese e nello specifico: Andrano, Diso, Casarano, Castro, Castrignano del Capo, Corsano, Matino, Gagliano del Capo, Alessano, Marittima, Tiggiano, Tricase, Morciano di Leuca, Presicce-Acquarica, Salve, Specchia, Taurisano, Taviano.

Collaborano col maestro Licchetta: per l’amministrazione Luca Antonio Esposito, nel comitato artistico Lorenzo Baglivo, Cristian Musio, Andrea Sequestro.

Tornando alla grande artista russa: il suo romanzo è stato presentato Palazzo Gallone (Tricase, Lecce), dal giornalista Alessandro Distante, mentre il concerto si è tenuto al Palazzo Baronale Serafini-Sauli di Tiggiano (Lecce). Titolo dell’evento: “La magia di due violini”. E la magia e la poesia hanno preso corpo nell’aria fresca della sera accarezzata dalla tramontana. Il duo Korsakova-Padovani ha eseguito brani di Jean-Marie Leclair (1697-1764), Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1991), Stefano Mongiusti (1981) e Pablo De Sarasate (1844-1908).

E precisamente: Sonata per due violini n. 3, op. 3, Adagio-Vivace, Adagio, Vivace (Leclair); Arie dall’opera Die Zauberflte in un arrangiamento del 1793 per due violini, Der Vogelfänger bin ich ja, Bei Männern welche Frauen lieben, Alles fürth der Liebe Freuden, Ein Mädchen oder Weibchen (Mozart); Fantasia per due violini op.19 “Trittico Padovani-Korsakova” (dedicato a Manrico Padovani e Natasha Korsakova), Cantico dell’alba, Elegia al tramonto, Idillio a tarda sera (Mongiusti); Danza Spagnola virtuosa per due violini e pianoforte, Navarra op. 33 (De Sarasate).

Pubblico in delirio e la prova, l’ennesima, che l’arte è un linguaggio universale, l’energia magica che unisce tutti i popoli, ontologica portatrice di un messaggio di pace.

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