Tragedia nelle campagne di Foggia: muore bracciante maliano di 28 anni


FOGGIA - Una triste notizia giunge dalle campagne di Foggia, dove un giovane bracciante di 28 anni originario del Mali, Famakan Dembele, è deceduto dopo una giornata di lavoro nei campi. L'attivista sindacale Aboubakar Soumahoro ha reso noto l'incidente attraverso un post su Facebook.

Un giorno di lavoro fatale

La vittima, Famakan Dembele, è stata trovata priva di vita sotto un albero di ulivo nella zona di Torretta Antonacci, in provincia di Foggia. Aveva trascorso la giornata impegnato nella faticosa attività di raccolta dei pomodori nei campi.

Secondo le prime informazioni fornite dalle forze dell'ordine intervenute, sembrerebbe che la causa della morte di Famakan Dembele sia di natura naturale. Il suo corpo è stato ritrovato all'interno di una delle strutture destinate ad accogliere i migranti coinvolti nelle attività di raccolta nei campi della provincia di Foggia.

Dolore e solidarietà

L'attivista sindacale Aboubakar Soumahoro ha espresso il suo cordoglio attraverso il post su Facebook, unendosi al dolore della famiglia della vittima, dei suoi colleghi braccianti e di tutte le persone coinvolte nella tragica vicenda. La morte di Famakan Dembele rappresenta un triste richiamo all'importanza di garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose per tutti coloro che si dedicano alla fatica dei campi.

Riflessione sulla sicurezza lavorativa

Questa tragica vicenda solleva nuovamente l'importante questione della sicurezza sul lavoro nei settori agricoli. È fondamentale che i lavoratori, specialmente quelli che svolgono lavori impegnativi e a rischio, siano protetti da condizioni lavorative pericolose. L'incidente tragico di Famakan Dembele ricorda quanto sia vitale promuovere standard di sicurezza rigorosi e garantire che tutti i lavoratori abbiano accesso a adeguati livelli di protezione e assistenza.

Appello per un cambiamento

L'evento drammatico richiama l'attenzione su una questione più ampia: la necessità di un approccio più umano e attento nei confronti dei lavoratori migranti e braccianti. È fondamentale continuare a lavorare per creare ambienti di lavoro equi, rispettosi e sicuri per tutti, affrontando le problematiche legate all'impiego di manodopera migrante e promuovendo il rispetto dei diritti umani e lavorativi di tutti coloro che contribuiscono all'industria agricola.

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