MICHELE MININNI - A distanza di 32 anni dalla scomparsa dello scultore Antonio Di Pillo, il Comitato Storia e Cultura di Trinitapoli, sotto la guida del presidente Rosario Manna, gli rende omaggio con la presentazione di un volume intitolato "Antonio Di Pillo Scultore". Questo gesto non solo commemora l'artista, ma invita la cittadinanza a continuare l'opera di valorizzazione di un talento di grande rilevanza.
Antonio Di Pillo, originario di Pratola Peligna in Abruzzo, è scomparso nel 1991 a Trinitapoli, la città che aveva scelto come sua dimora e dove aveva dedicato oltre quarant'anni alla sua attività artistica. Il suo legame con la comunità è stato forte e duraturo, lasciando un'impronta significativa nel tessuto culturale locale.
La presentazione del volume "Antonio Di Pillo Scultore" avverrà martedì 8 agosto alle ore 21 presso il Giardino del Santuario Mariano Beata Vergine Maria di Loreto. Il Comitato Storia e Cultura, con il patrocinio del Comune di Trinitapoli e la collaborazione del Rotary Club Valle dell’Ofanto, sarà il promotore di questo evento speciale. La serata vedrà il coinvolgimento di numerose personalità, tra cui Mons. Giuseppe Pavone, parroco della parrocchia mariana, il commissario Salvatore Guerra, il presidente del Rotary Club Giacomo Triglione, il prof. Carmine Gissi e Gianfranco Piemontese, storico dell’arte sacra e esperto del lavoro di Di Pillo.
Durante l'evento, sarà proiettato il film-documentario intitolato "Il Paese di Mia Madre", un lavoro che offre un'intima panoramica sulla vita e l'opera dell'artista. Il moderatore della serata sarà Giuseppe Acquafredda.
Al termine della presentazione, un toccante gesto di affetto e condivisione avrà luogo: il nipote dello scultore, il dott. Giuseppe Di Pillo, donerà al commissario straordinario, rappresentante della Città, i due volumi della Rassegna Stampa dedicata all'artista Antonio Di Pillo.
La serata non solo ricorderà l'eredità di Antonio Di Pillo, ma inviterà anche la comunità a preservare e valorizzare il suo contributo alla cultura locale e nazionale.
Antonio Di Pillo, originario di Pratola Peligna in Abruzzo, è scomparso nel 1991 a Trinitapoli, la città che aveva scelto come sua dimora e dove aveva dedicato oltre quarant'anni alla sua attività artistica. Il suo legame con la comunità è stato forte e duraturo, lasciando un'impronta significativa nel tessuto culturale locale.
La presentazione del volume "Antonio Di Pillo Scultore" avverrà martedì 8 agosto alle ore 21 presso il Giardino del Santuario Mariano Beata Vergine Maria di Loreto. Il Comitato Storia e Cultura, con il patrocinio del Comune di Trinitapoli e la collaborazione del Rotary Club Valle dell’Ofanto, sarà il promotore di questo evento speciale. La serata vedrà il coinvolgimento di numerose personalità, tra cui Mons. Giuseppe Pavone, parroco della parrocchia mariana, il commissario Salvatore Guerra, il presidente del Rotary Club Giacomo Triglione, il prof. Carmine Gissi e Gianfranco Piemontese, storico dell’arte sacra e esperto del lavoro di Di Pillo.
Durante l'evento, sarà proiettato il film-documentario intitolato "Il Paese di Mia Madre", un lavoro che offre un'intima panoramica sulla vita e l'opera dell'artista. Il moderatore della serata sarà Giuseppe Acquafredda.
Al termine della presentazione, un toccante gesto di affetto e condivisione avrà luogo: il nipote dello scultore, il dott. Giuseppe Di Pillo, donerà al commissario straordinario, rappresentante della Città, i due volumi della Rassegna Stampa dedicata all'artista Antonio Di Pillo.
La serata non solo ricorderà l'eredità di Antonio Di Pillo, ma inviterà anche la comunità a preservare e valorizzare il suo contributo alla cultura locale e nazionale.