BARI - “All’aeroporto di Taranto-Grottaglie “Arlotta”, non buttano via niente. Neppure gli aerei”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, che spiega: “Aeroporti di Puglia, infatti, ha pubblicato un avviso commerciale per l'acquisizione di manifestazioni di interesse per la sub-concessione diarea aeroportuale per insediamento produttivo per la realizzazione di attività di “Disassembly, Dismantling & Recycling Aircrafts”. Tradotto: disassemblaggio, smantellamento e riciclo. Obiettivo è quello di dare una nuova vita agli aeromobili giunti a fine vita e recuperare materiali per il riciclo. L'intesa tra la Società aeroportuale e l'assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, prevedeva una selezione concorrenziale tra operatori del settore al fine di raccogliere l’affidamento in subconcessione di un’area dell’aeroporto. La manifestazione di interesse doveva pervenire entro lo scorso 2 maggio 2023. Il 19 settembre, tuttavia – evidenzia Perrini - si apprendeva dalla stampa che in merito alla sub concessione, la scelta di Aeroporti di Puglia S.p.A. sarebbe caduta sulle società “Gesfa Srl” ed “Ecologica”, le quali dovrebbero presentare un progetto di allestimento dell’hangar dove effettuare l’attività. Tra i componenti costruttivi degli aeromobili, ce ne sarebbero anche di molto nocivi. Le attività di demolizione aeromobili potrebbero, pertanto, influire fortemente sulla salubrità dell’ambiente circostante e la salute dei cittadini di Grottaglie, in un territorio, quello tarantino, che ha già pagato e paga un tributo altissimo in termini di vite alla industrializzazione degli scorsi decenni. Per questo ho presentato un’interrogazione urgente al presidente Emiliano e all’assessore alle Attività Produttive Alessandro Delli Noci per sapere quali impatti ci sarebbero sul territorio grottagliese e ionico nel caso in cui venisse avviata tale attività e se fosse possibile per l’Ente intervenire nel caso in cui fosse avviata questo genere di attività, al fine di fare rispettare tutte le norme ambientali, a tutela della salute dei cittadini. Emiliano, che in campagna elettorale ha assunto precisi impegni a riguardo, faccia chiarezza in modo definitivo e ci dica come intende procedere”, conclude Perrini.
BARI - “All’aeroporto di Taranto-Grottaglie “Arlotta”, non buttano via niente. Neppure gli aerei”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, che spiega: “Aeroporti di Puglia, infatti, ha pubblicato un avviso commerciale per l'acquisizione di manifestazioni di interesse per la sub-concessione diarea aeroportuale per insediamento produttivo per la realizzazione di attività di “Disassembly, Dismantling & Recycling Aircrafts”. Tradotto: disassemblaggio, smantellamento e riciclo. Obiettivo è quello di dare una nuova vita agli aeromobili giunti a fine vita e recuperare materiali per il riciclo. L'intesa tra la Società aeroportuale e l'assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, prevedeva una selezione concorrenziale tra operatori del settore al fine di raccogliere l’affidamento in subconcessione di un’area dell’aeroporto. La manifestazione di interesse doveva pervenire entro lo scorso 2 maggio 2023. Il 19 settembre, tuttavia – evidenzia Perrini - si apprendeva dalla stampa che in merito alla sub concessione, la scelta di Aeroporti di Puglia S.p.A. sarebbe caduta sulle società “Gesfa Srl” ed “Ecologica”, le quali dovrebbero presentare un progetto di allestimento dell’hangar dove effettuare l’attività. Tra i componenti costruttivi degli aeromobili, ce ne sarebbero anche di molto nocivi. Le attività di demolizione aeromobili potrebbero, pertanto, influire fortemente sulla salubrità dell’ambiente circostante e la salute dei cittadini di Grottaglie, in un territorio, quello tarantino, che ha già pagato e paga un tributo altissimo in termini di vite alla industrializzazione degli scorsi decenni. Per questo ho presentato un’interrogazione urgente al presidente Emiliano e all’assessore alle Attività Produttive Alessandro Delli Noci per sapere quali impatti ci sarebbero sul territorio grottagliese e ionico nel caso in cui venisse avviata tale attività e se fosse possibile per l’Ente intervenire nel caso in cui fosse avviata questo genere di attività, al fine di fare rispettare tutte le norme ambientali, a tutela della salute dei cittadini. Emiliano, che in campagna elettorale ha assunto precisi impegni a riguardo, faccia chiarezza in modo definitivo e ci dica come intende procedere”, conclude Perrini.