ALBEROBELLO - La stagione estiva non è ancora conclusa, eppure si agita nell’aria un sottile vento freddo, denso di
polemiche sul ‘presunto’ bilancio in negativo circa il numero di ospiti e visitatori della nostra Città
fino a oggi.
Essendo una realtà a vocazione turistica, Alberobello non può certo permettersi di tenere basso il livello di attenzione su tutto l’indotto che grazie ai flussi turistici contribuisce per circa il 70% all’economia della città, e di riflesso delle aree limitrofe, e proprio per questo non può permettersi di fare delle valutazioni approssimative né di circostanza.
Dalla sua elezione a oggi, l’Amministrazione ha messo sotto la lente d’ingrandimento il tema della gestione del turismo. Infatti a partire dallo scorso anno, passando per gli Stati Generali del Turismo e della Cultura grazie ai quali sono stati creati dei tavoli tematici per favorire il dialogo tra le parti (addetti ai lavori, parti politiche, istituzioni, cittadini …) da cui sono scaturite una serie di iniziative e di progetti, molti dei quali ancora in progress. In sintesi, tutto ciò ha reso possibile il palinsesto degli eventi e delle iniziative We are in Trulli 2023, tra tutti cito la mostra dedicata all’iconica Frida Kahlo, che ha registrato in soli due mesi oltre 6.000 presenze paganti e contestualmente il rilancio del Museo del Territorio. Questo è solo un esempio dello straordinario programma, ricco di attrattive per i cittadini, i visitatori e il territorio. Territorio per cui il turismo rappresenta un fattore economico e sociale di tenuta, che contribuisce a sua volta alla redistribuzione della ricchezza tra le persone.
Ma questa è soltanto una delle attività in corso, perché è molto viva l’attenzione sul tema dei parcheggi, per cui oltre alle attività dell’Assessorato ai Lavori pubblici, che stanno accelerando il più possibile, si aggiungerà un ormai prossimo provvedimento per agevolare il PUMS (ovvero il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) che avvierà un importante confronto con i cittadini per una nuova visione della mobilità alberobellese necessaria per risolvere gli annosi problemi di traffico e parcheggi.
A questi si aggiungono i provvedimenti come la TARI, che ha dedicato attenzione alle famiglie e alle persone con disabilità, quelli per i nuovi spazi di rigenerazione, come è accaduto per il Museo del territorio, il Bibliocenter e non solo, e poi un’attenzione in più per Coreggia che sta offrendo spazi di accoglienza ai visitatori locali e stranieri, ma più semplicemente anche a chi sceglie di esplorare nuove parti del nostro ricco territorio.
I dati offerti da Pay Turist hanno evidenziato un incremento dei flussi turistici ma questo dato non vuol dire che tutto proceda per il verso giusto. In questa prima estate liberi dai timori pandemici, sono tornate alla ribalta alcune tematiche già note come quello dei rincari tra lidi, bar, ristoranti e ricettività più in generale, senza trascurare il tema dell’overtourism, che è dirimente per una città come la nostra, riconosciuta dal 1996 come patrimonio UNESCO.
Il turismo oggi, ad Alberobello, nella valle d’Itria, in Puglia (e forse anche a livello nazionale) merita di essere trattato da una prospettiva diversa con metodo, analisi attenta e puntuale dei risultati e infine con l’introduzione di nuovi correttivi o persino ripensamenti delle strategie attuate.
Nella sola città di Alberobello si riversano ogni giorno mediamente 5.000 nuovi visitatori, questo significa che il rapporto tra residenti e visitatori è molto alto. Per affrontare questo flusso di persone è importante attuare nuove politiche di razionalizzazione dei flussi turistici.
Questo vuol dire ripensare una città più virtuosa e attenta all’offerta culturale, alla sostenibilità e alla destagionalizzazione, non più quindi picchi turistici in alcuni mesi dell’anno, ma flussi continui e costanti per 365 giorni l’anno.
Generare un cambiamento così radicale non avviene un giorno per l’altro, ma stiamo affrontando le problematiche e presto i risultati saranno visibili a tutti e insieme, finalmente, cambierà anche il vento.
Essendo una realtà a vocazione turistica, Alberobello non può certo permettersi di tenere basso il livello di attenzione su tutto l’indotto che grazie ai flussi turistici contribuisce per circa il 70% all’economia della città, e di riflesso delle aree limitrofe, e proprio per questo non può permettersi di fare delle valutazioni approssimative né di circostanza.
Dalla sua elezione a oggi, l’Amministrazione ha messo sotto la lente d’ingrandimento il tema della gestione del turismo. Infatti a partire dallo scorso anno, passando per gli Stati Generali del Turismo e della Cultura grazie ai quali sono stati creati dei tavoli tematici per favorire il dialogo tra le parti (addetti ai lavori, parti politiche, istituzioni, cittadini …) da cui sono scaturite una serie di iniziative e di progetti, molti dei quali ancora in progress. In sintesi, tutto ciò ha reso possibile il palinsesto degli eventi e delle iniziative We are in Trulli 2023, tra tutti cito la mostra dedicata all’iconica Frida Kahlo, che ha registrato in soli due mesi oltre 6.000 presenze paganti e contestualmente il rilancio del Museo del Territorio. Questo è solo un esempio dello straordinario programma, ricco di attrattive per i cittadini, i visitatori e il territorio. Territorio per cui il turismo rappresenta un fattore economico e sociale di tenuta, che contribuisce a sua volta alla redistribuzione della ricchezza tra le persone.
Ma questa è soltanto una delle attività in corso, perché è molto viva l’attenzione sul tema dei parcheggi, per cui oltre alle attività dell’Assessorato ai Lavori pubblici, che stanno accelerando il più possibile, si aggiungerà un ormai prossimo provvedimento per agevolare il PUMS (ovvero il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) che avvierà un importante confronto con i cittadini per una nuova visione della mobilità alberobellese necessaria per risolvere gli annosi problemi di traffico e parcheggi.
A questi si aggiungono i provvedimenti come la TARI, che ha dedicato attenzione alle famiglie e alle persone con disabilità, quelli per i nuovi spazi di rigenerazione, come è accaduto per il Museo del territorio, il Bibliocenter e non solo, e poi un’attenzione in più per Coreggia che sta offrendo spazi di accoglienza ai visitatori locali e stranieri, ma più semplicemente anche a chi sceglie di esplorare nuove parti del nostro ricco territorio.
I dati offerti da Pay Turist hanno evidenziato un incremento dei flussi turistici ma questo dato non vuol dire che tutto proceda per il verso giusto. In questa prima estate liberi dai timori pandemici, sono tornate alla ribalta alcune tematiche già note come quello dei rincari tra lidi, bar, ristoranti e ricettività più in generale, senza trascurare il tema dell’overtourism, che è dirimente per una città come la nostra, riconosciuta dal 1996 come patrimonio UNESCO.
Il turismo oggi, ad Alberobello, nella valle d’Itria, in Puglia (e forse anche a livello nazionale) merita di essere trattato da una prospettiva diversa con metodo, analisi attenta e puntuale dei risultati e infine con l’introduzione di nuovi correttivi o persino ripensamenti delle strategie attuate.
Nella sola città di Alberobello si riversano ogni giorno mediamente 5.000 nuovi visitatori, questo significa che il rapporto tra residenti e visitatori è molto alto. Per affrontare questo flusso di persone è importante attuare nuove politiche di razionalizzazione dei flussi turistici.
Questo vuol dire ripensare una città più virtuosa e attenta all’offerta culturale, alla sostenibilità e alla destagionalizzazione, non più quindi picchi turistici in alcuni mesi dell’anno, ma flussi continui e costanti per 365 giorni l’anno.
Generare un cambiamento così radicale non avviene un giorno per l’altro, ma stiamo affrontando le problematiche e presto i risultati saranno visibili a tutti e insieme, finalmente, cambierà anche il vento.
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