Azione: '2 miliardi alla Sanità per le cure arretrate'

di Carlo Calenda, leader di Azione. ROMA – E’ stata una settimana molto importante per il nostro partito. Vi racconto le ultime novità in caso ve le foste perse:

Elena Bonetti è tornata a lavorare con noi alla costruzione dell'unica vera alternativa di cui questo Paese ha bisogno: un movimento repubblicano, che si ispiri ai valori della prima parte della Costituzione, nata dall'incontro tra culture politiche diverse.

Con Elena abbiamo collaborato benissimo alla costruzione del Terzo Polo, ora il nostro lavoro riprenderà insieme.

In Liguria trenta amministratori e dirigenti dell'area popolare del Partito Democratico sono entrati in Azione.

I Consiglieri Comunali e Regionali Cristina Lodi e Pippo Rossetti hanno avuto il coraggio di prendere atto del cambiamento del PD verso una linea radicale e massimalista. A questo proposito vorrei ribadire con estrema chiarezza che Azione non ha mai fatto e mai farà parte di alcun campo largo, che non avrebbe alcuna possibilità di governare questo Paese.

Altri esponenti politici locali e nazionali ci raggiungeranno presto, per aiutarci a costruire la casa dei liberali, dei popolari e dei riformisti.

Non un Centro buono per tutte le stagioni e tutte le alleanze, ma un potente motore di riforme, pragmatismo e buongoverno che deve chiudere la stagione del bi-populismo.

Per quanto riguarda i nostri contenuti abbiamo presentato un ambizioso piano sulla sanità che ha due obiettivi: 1) 2 miliardi di euro per recuperare 10 milioni di prestazioni urgenti arretrate, al fine di consentire ai pazienti di curarsi in strutture diverse dagli ospedali pubblici quando il SSN non è in grado di erogare le prestazioni in tempi compatibili con la salute del cittadini; 2) 8 miliardi di euro per assumere gli 80.000 operatori sanitari che mancano e adeguarne gli stipendi alla media OCSE.

Abbiamo inviato il piano alla Presidente del Consiglio Meloni e iniziato la discussione con il PD per ricostruire un fronte compatto come abbiamo fatto sul salario minimo. Questo è un punto qualificante della nostra azione, sui contenuti discutiamo con tutti, senza preclusioni, favorendo l'incontro tra la maggioranza e le altre opposizioni.

La situazione del Paese è estremamente caotica. Immigrazione fuori controllo, stretti margini per la legge di bilancio, economia in frenata, paralisi della maggioranza, capace solo di inventare nuovi reati.

Intanto il PD pare più interessato ad aderire al referendum della CGIL per l'abolizione del Jobs act che a presentare proposte che guardano al futuro; così come i 5S appaiono solo impegnati nella difesa di provvedimenti disastrosi come il Superbonus.

L'unica notizia positiva è il ritorno di Draghi sulla scena europea. Dobbiamo assolutamente lavorare per portalo alla Presidenza del Consiglio Europeo.

Le cose finalmente per Azione si sono rimesse in moto. Ora occorre traguardare le europee. Intanto ricordiamoci l’evento del nostro Giuseppe Zollino dedicato al nucleare. Si terrà a Milano, al Teatro Menotti, il 18 ottobre e potete iscrivervi per parteciparvi. Sarà un evento molto interattivo, vogliamo chiarire e confrontarci con i vostri dubbi.

Si è inoltre aperta la nuova fase congressuale, che coinvolgerà tutte le articolazioni territoriali di Azione. C'è tempo per tesserarsi e prenderne parte fino all'8 ottobre.

Stiamo anche programmando l'Assemblea Nazionale a Roma, in cui parleremo di queste novità, delle sfide elettorali che ci attendono e di molto altro.