BARI - Si è svolta questa mattina, a Palazzo di Città, la consegna degli attestati di merito ai volontari che quest’estate, tutti i giorni, da giugno a settembre, hanno realizzato attività di accompagnamento sociale, sostegno e animazione sulle spiagge pubbliche di Pane e Pomodoro e del waterfront di San Girolamo nell’ambito del progetto PASS promosso dall’assessorato al Welfare.
Il progetto, partito il 1° luglio scorso, è promosso e finanziato dall’assessorato al Welfare con la collaborazione dell’associazione “Volontari Anfi Bari Odv” e la supervisione della ripartizione IVOP nell’ambito delle azioni estive del welfare comunale.
All’incontro hanno partecipato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il presidente dell’associazione Volontari Anfi Bari Odv Antonio La Scala, i coordinatori di progetto Maria De Tommaso e Cristiano Scardia e i 31 volontari.
Nell’occasione, inoltre, sono stati presentati i risultati delle attività, alcune testimonianze e una documentazione fotografica dei momenti cruciali.
“Il progetto PASS è un progetto nato per accogliere i bisogni dei tanti cittadini che frequentano le spiagge pubbliche della città di Bari ed è una delle azioni previste nell’ambito del programma cittadino estivo di contrasto alle ondate di calore e alle solitudini - ha detto Francesca Bottalico -. Quotidianamente oltre 30 volontari si sono presi cura dei tanti cittadini che hanno trascorso l’estate in città: adolescenti, giovani e medici volontari sono stati coinvolti in un’esperienza di welfare di comunità in un’ottica di solidarietà e di sostegno reciproco. È stato un lavoro educativo, sociale e culturale straordinario che si è potuto svolgere grazie agli instancabili volontari a cui oggi consegniamo gli attestati di merito.”
“Si tratta di un progetto del quale si comprende immediatamente l’utilità - ha continuato Antonio La Scala -, un’iniziativa importante nella quale i ragazzi si sono impegnati al massimo, ogni giorno, da mattina a sera, e per questo hanno ricevuto ringraziamenti e attestati di stima da tutti. In questi due mesi hanno garantito con la massima cortesia i servizi necessari a tutti i bagnanti.
Il mio augurio è che questa iniziativa prosegua e si sviluppi, magari chiamando all’appello altre associazioni di volontariato. Il mio ringraziamento quindi va, oltre all’amministrazione comunale, anche all’Anfi, associazione nazionale finanzieri d’Italia, per l’impegno profuso in un’iniziativa che è riuscita a unire le persone”.
Sono stati 305 gli accessi di persone fragili “assistite” (con utilizzo sedia job), 450 le persone fragili supportate (accompagnamento in mare, assistenza presso la nostra postazione), mentre 265 persone hanno usufruito del servizio di book sharing e 197 persone hanno richiesto supporto logistico (ombrellone a rotazione, sedia). Il progetto ha avuto inizio il 1° luglio e si è svolto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 16 alle 18, e il sabato dalle ore 9 alle 12, mediante l’allestimento di una postazione composta da: gazebo, sedie, corner lettura, piccolo punto ristoro e ombrelloni; sedia job con passerella e tabelle di segnalazione. I volontari sono stati presenti in entrambe le postazioni con un minimo di due unità. Il personale volontario ha raccolto una serie di richieste di aiuto/assistenza, soprattutto morale, molto comune tra gli anziani.
Il progetto, partito il 1° luglio scorso, è promosso e finanziato dall’assessorato al Welfare con la collaborazione dell’associazione “Volontari Anfi Bari Odv” e la supervisione della ripartizione IVOP nell’ambito delle azioni estive del welfare comunale.
All’incontro hanno partecipato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il presidente dell’associazione Volontari Anfi Bari Odv Antonio La Scala, i coordinatori di progetto Maria De Tommaso e Cristiano Scardia e i 31 volontari.
Nell’occasione, inoltre, sono stati presentati i risultati delle attività, alcune testimonianze e una documentazione fotografica dei momenti cruciali.
“Il progetto PASS è un progetto nato per accogliere i bisogni dei tanti cittadini che frequentano le spiagge pubbliche della città di Bari ed è una delle azioni previste nell’ambito del programma cittadino estivo di contrasto alle ondate di calore e alle solitudini - ha detto Francesca Bottalico -. Quotidianamente oltre 30 volontari si sono presi cura dei tanti cittadini che hanno trascorso l’estate in città: adolescenti, giovani e medici volontari sono stati coinvolti in un’esperienza di welfare di comunità in un’ottica di solidarietà e di sostegno reciproco. È stato un lavoro educativo, sociale e culturale straordinario che si è potuto svolgere grazie agli instancabili volontari a cui oggi consegniamo gli attestati di merito.”
“Si tratta di un progetto del quale si comprende immediatamente l’utilità - ha continuato Antonio La Scala -, un’iniziativa importante nella quale i ragazzi si sono impegnati al massimo, ogni giorno, da mattina a sera, e per questo hanno ricevuto ringraziamenti e attestati di stima da tutti. In questi due mesi hanno garantito con la massima cortesia i servizi necessari a tutti i bagnanti.
Il mio augurio è che questa iniziativa prosegua e si sviluppi, magari chiamando all’appello altre associazioni di volontariato. Il mio ringraziamento quindi va, oltre all’amministrazione comunale, anche all’Anfi, associazione nazionale finanzieri d’Italia, per l’impegno profuso in un’iniziativa che è riuscita a unire le persone”.
Sono stati 305 gli accessi di persone fragili “assistite” (con utilizzo sedia job), 450 le persone fragili supportate (accompagnamento in mare, assistenza presso la nostra postazione), mentre 265 persone hanno usufruito del servizio di book sharing e 197 persone hanno richiesto supporto logistico (ombrellone a rotazione, sedia). Il progetto ha avuto inizio il 1° luglio e si è svolto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 16 alle 18, e il sabato dalle ore 9 alle 12, mediante l’allestimento di una postazione composta da: gazebo, sedie, corner lettura, piccolo punto ristoro e ombrelloni; sedia job con passerella e tabelle di segnalazione. I volontari sono stati presenti in entrambe le postazioni con un minimo di due unità. Il personale volontario ha raccolto una serie di richieste di aiuto/assistenza, soprattutto morale, molto comune tra gli anziani.
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