Camorra sfida lo Stato a Caivano: don Maurizio Patriciello lancia l'allarme

Nel cuore della notte, la camorra ha sfidato lo Stato a Caivano, una comunità nella provincia di Napoli ancora sotto la costante sorveglianza delle forze dell'ordine. Questa inquietante situazione è stata denunciata da don Maurizio Patriciello a Sky TG24, che ha descritto una "stesa" effettuata da individui a volto coperto nel Parco Verde di Caivano.

Don Patriciello ha affermato che la camorra, nonostante la recente visita del presidente del Consiglio e l'aumento dei controlli, continua a sfidare lo Stato in modo audace. Questi eventi sono stati descritti come "gravissimi" e un segnale che Caivano necessita di un serio intervento di risanamento.

Il sacerdote aveva già lanciato un appello su Facebook, denunciando l'arrivo di individui armati che si muovevano su motociclette, sparando indiscriminatamente e seminando terrore tra i residenti del Parco Verde. Queste "stese" sono estremamente pericolose e mettono a rischio la vita di chiunque si trovi nei paraggi.

Don Patriciello ha anche rivolto un appello alle persone che avevano criticato le forze dell'ordine e l'intervento del governo, chiedendo loro di riflettere e di avere il coraggio di vivere con i propri figli in una situazione simile a quella del Parco Verde di Caivano.

La camorra è un problema che affligge molte comunità in Italia, e gli sforzi per combattere questa criminalità organizzata sono costanti ma spesso complessi. L'operazione interforze condotta a Caivano il 5 settembre aveva dimostrato l'impegno dello Stato nel contrastare la camorra, ma eventi come la recente "stesa" dimostrano che il problema è tutt'altro che risolto. La sicurezza e la pace della comunità di Caivano rimangono una priorità, e il sostegno delle autorità e della società civile è fondamentale per affrontare questa sfida.

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